A volte ritornano. Eusebio Di Francesco e Massimo Allegri ancora di fronte dopo 14 anni sulle panchine di Lecce e Milan. L’ultima volta era il 23 ottobre 2011, ore 12,30 stadio Via del Mare, campionato di serie A. Spalti gremiti, attesa, Milan club del meridione presenti, tifosi giallorossi mobilitati da giorni.

Sulla carta non c’è partita ma, ironia della sorte, è il Lecce a comandare: gioco, pressione e gol. Tre per l’esattezza nei primi 45’. Con le firme di Giacomazzi, Oddo su rigore e Grossmuller. Al riposo tutti soddisfatti, in campo e in tribuna con la sensazione di avere in tasca tre punti importanti. Ma nella ripresa accade l’impossibile con Kevin Prince Boateng che buca Benassi per tre volte ammutolendo il via del Mare poi ci pensa Yepes a mettere la ciliegina sulla torta rossonera ed a ribaltare completamente il risultato. Dopo 42 giorni Di Francesco sarà esonerato in favore di Serse Cosmi.

Oggi le due squadre e i due allenatori si ritrovano con opposte motivazioni: il Lecce deve dare continuità alla bella prova di Genova, il Milan deve riscattare lo scivolone in casa contro la neopromossa Cremonese. Anche in questo caso la bilancia pende dalla parte milanista non fosse altro per la caratura tecnica di cui dispone. Ex della partita saranno Mesbah (che giocò tutti i 90’) e Ibrahimovic che ora fa il dirigente.

“Arriverà una squadra arrabbiata come i suoi allenatore – le dichiarazioni pre gara di Eusebio Di Francesco – e dobbiamo farci trovare pronti. I nuovi arrivati? Sono tutti pronti a partite dall’inizio e, probabilmente, per uno di loro (Stulic? ndr) sarà così”. Inevitabile l’accenno alla partita di 14 anni fa: “Mi aspettavo di dover tornare su quel ricordo – le sue parole – in quella partita successe di tutto e ricordo che nell’intervallo di quella partita (il Lecce vinceva 3-0 ndr ) dissi che le partite si possono anche perdere. Non lo farò mai più”. Poi ancora sul Milan: “Hanno la grande capacità di saper ribaltare l’azione sia offensiva che difensiva – ha concluso – e le loro mezzali bravissimi nel catapultarsi al centro dell’azione e noi dovremo essere bravi nel contenere certi movimenti”. Di formazione neanche a parlarne ma, se squadra che vince non si cambia, dovrebbero andare in campo inizialmente gli stessi di Genova con la ‘novità’ accennata dal tecnico. Assenti il lungodegente Markwinski, Jean, Rafia e Pierret. Tornerà invece Pierotti che ha scontato il turno di squalifica.

Sul fronte rossonero Max Allegri dovrà rinunciare a Leao e Jashari: “C’è tanta voglia di riscatto dopo gli errori commessi contro la Cremonese – ha dichiarato il tecnico – il Lecce è una squadra veloce e molto organizzata, giocare su quel campo non è mai facile. Non so ancora chi giocherà ma Di Francesco è un ottimo tecnico e bisognerà mettersi alla pari con gli avversari”. Infine l’argomento centravanti, il giocatore che il Milan insegue da tempo: “Pazienza e fiducia – ha concluso – la società ha tutto l’interesse a creare una squadra competitiva. Domani più che una bella partita dobbiamo conseguire una vittoria”.