Si inaugura venerdì 18 marzo 2011, presso i Cantieri Koreja, alle ore 19.00 (visitabile fino al 7 aprile 2011) sub-, la mostra di Ingrid Simon, artista visiva e operatrice culturale, laureata in grafica, pedagogia d'arte e lingua francese.
Ingrid Simon, viennese d'origine e salentina d'adozione, ha come mezzo d'elezione la fotografia analogica. La casualità nelle sue foto ha un ruolo importante per le immagini che cattura fotografando un soggetto immerso nello spazio subacqueo marino.
Ogni fotogramma evidenzia un oggetto, un corpo, un elemento che evoca una forma nata dal caso, scaturita da una combinazione di movimenti che si fissano in un'immagine alla quale Ingrid dà un nome spesso simbolico. Il titolo diventa sintesi del rapporto tra immagine e scrittura. Dall'unione del titolo con la rappresentazione della realtà ha origine un contatto fra lettura e osservazione, tra la realtà e la sua raffigurazione. E il rapporto tra parola e immagine inevitabilmente agisce sulla nostra parte irrazionale: il subconscio, il quale non smette mai di insinuare in noi il dubbio con le conseguenti riflessioni.
Ingrid Simon, viennese d'origine e salentina d'adozione, ha come mezzo d'elezione la fotografia analogica. La casualità nelle sue foto ha un ruolo importante per le immagini che cattura fotografando un soggetto immerso nello spazio subacqueo marino.
Ogni fotogramma evidenzia un oggetto, un corpo, un elemento che evoca una forma nata dal caso, scaturita da una combinazione di movimenti che si fissano in un'immagine alla quale Ingrid dà un nome spesso simbolico. Il titolo diventa sintesi del rapporto tra immagine e scrittura. Dall'unione del titolo con la rappresentazione della realtà ha origine un contatto fra lettura e osservazione, tra la realtà e la sua raffigurazione. E il rapporto tra parola e immagine inevitabilmente agisce sulla nostra parte irrazionale: il subconscio, il quale non smette mai di insinuare in noi il dubbio con le conseguenti riflessioni.