battagliaguerriglialibertà
opere recenti di Cosimo Damiano Tondo

a cura di Lorenzo Madaro



Lecce, Fondazione Palmieri Onlus (vico dei Sotterranei, centro storico)

5-29 aprile 2012

Inaugurazione: 5 aprile 2012, ore 18.30

Orari d’apertura: 11-12.30 / 17-20.30 (tutti i giorni)

Info: 338.63.38.627


La Fondazione Palmieri di Lecce riavvia la propria attività espositiva proponendo una mostra personale di Cosimo Damiano Tondo, tra protagonisti delle vicende artistiche pugliesi e meridionali dalla seconda metà del Novecento.
Un irrefrenabile spirito creativo spinge Tondo a una continua ricerca sul fronte della scultura e della pittura, come dimostrano le opere recenti selezionate per la mostra battagliaguerriglialibertà che saranno proposte nell’ex chiesa di San Sebastiano – sede della fondazione –, nel cuore del centro storico del capoluogo salentino.
Una delle finalità che la compianta Luciana Palmieri, fondatrice e anima dell’istituzione, ha inteso raggiungere con l’operatività di questo spazio è stata la promozione degli artisti contemporanei salentini, attraverso attività espositive ed editoriali.
In linea con questa mission, per oltre tre settimane lo spazio sarà animato dalle opere del maestro salentino.
Il progetto espositivo – patrocinato dall’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia e dal Comune di Lecce – presenterà opere concepite negli ultimi mesi di attività dell’artista, in un dialogo serrato con gli aspetti della pittura informale europea ed americana, non scevra da ampie riflessioni sul mondo della comunicazione, della cultura e della liberta violata.


«battagliaguerriglialibertà è un corpus della produzione recente, connesso alla bidimensionalità del “quadro”, che ribadisce il nomadismo di Tondo tra i diversi territori dell’arte. Dagli esordi figurativi degli anni d’accademia, alla ricerca sul fronte della modularità della scultura negli anni ’60, per giungere al confronto con la pittura materica, con la dimensione ambientale dello spazio e quindi ai grandi ferri degli anni ’80 e ’90 e alle monumentali bandiere installate di recente sugli altari dell’ex chiesa di San Francesco della Scarpa a Lecce, Tondo ha sempre dimostrato insofferenza verso un solo “genere”. È evidente che oltre all’attenzione verso gli aspetti squisitamente linguistici, l’artista ha sempre guardato al rapporto vitale tra l’opera e lo spazio, come aveva già rilevato Toti Carpentieri in un testo del 1991. Le opere recenti, con le potenti zaffate di neri bituminosi, gli inserti di carta di giornale, gli squarci impetuosi di materia e gli spiragli lucenti che, di tanto in tanto, appaiono sulla superficie delle tele e delle carte, offrono un pretesto per alcune riflessioni sulla contemporaneità globale. Gli squilibri culturali, la mancanza di informazione in alcune aree del mondo e la sete di conoscenza che l’artista nota nell’odierna realtà, si declinano attraverso la guerriglia visiva di una vitalistica pittura informale, ricca di sollecitazioni che guardano alle indagini aniconiche europee e americane del XIX secolo, e al respiro energico di una creatività pienamente matura, ma mai sopita». Lorenzo Madaro