
Quando lo spirito precede la forma, è l'anima a curarsi dell'opera prima ancora del gesto e della rappresentazione, si scoprono percorsi che mirano alla creazione di un nuovo pensiero, personale, inconsciamente voluto dall'artista.
C'è un senso di fantastico, che è lontano e gioca sui contrasti che i colori provocano nell'anima dell'osservatore. La lontananza è un percorso che sembra seguano le sue opere. I colori che si assottigliano, si sfumano, schiariscono, perdono di intensità a mano a mano che ci si allontana a scapito di colori forti che quasi violentano l'occhio nell'atto dell'osservare. C'è una violenza, che non è verbale, non è fisica, ma è visiva, come un colpo di scena, paesaggi e atmosfere sospese nell'indeterminatezza del nulla.
Francesco Aprile