La Festa di Cinema del reale
FESTIVAL DEL CINEMA DOCUMENTARIO
Specchia (Lecce) • 24/27 luglio 2013
X edizione (Ingresso gratuito)
www.cinemadelreale.it
FESTIVAL DEL CINEMA DOCUMENTARIO
Specchia (Lecce) • 24/27 luglio 2013
X edizione (Ingresso gratuito)
www.cinemadelreale.it
La Festa di Cinema del reale / Festival del Cinema documentario, è ideata e organizzata da Big Sur, Associazione Cinema del reale e OfficinaVisioni, con la direzione artistica di Paolo Pisanelli, e cofinanziata da Unione Europea (Iniziativa cofinanziata con fondi P.O. FESR Puglia 2007-2013 Asse IV - Linea d'intervento 4.3), Regione Puglia (Assessorato al Mediterraneo Settore Attività Culturali) e Fondazione Apulia Film Commission, con il sostegno del Comune di Specchia e con il patrocinio della Provincia di Lecce.
Parole chiave: SOGNI / MUSICHE / CITTÀ
Dal 24 al 27 luglio torna a Specchia (provincia di Lecce) la Festa di Cinema del reale / Festival del Cinema documentario: giunto all’importante traguardo della decima edizione, l’appuntamento propone quattro giorni all’insegna del cinema più spericolato, curioso e inventivo, confermandosi – più che una semplice rassegna – una originale “festa di sguardi” che promuove le narrazioni del reale e il documentario e fa dialogare film e musica, fotografia e scrittura, cibo e arti visive, coinvolgendo il territorio e trasformando uno dei borghi più suggestivi d’Italia – e in particolare la “sala en plein air” allestita nella corte del Castello Risolo – in una vera Cittadella di Cinema del reale, abitata (oltre che dai cittadini di Specchia) da autori, produttori, studenti, turisti e appassionati.
Tra gli autori, gli attori e i musicisti invitati: Matteo Garrone, Daniele Vicari, Costanza Quatriglio, Andrea Segre, Cecilia Mangini, Edoardo Winspeare, Pippo Mezzapesa, Alessandro Piva, Enrico Ghezzi, Hermes Mangialardo, Vinicio Capossela, Michele Riondino, Andrea Rivera, Carolina Bubbico, Go Dugong, Dondestan e Andrea “Populous” Mangia.
Il Premio Cinema del reale è conferito ad autori, produttori, distributori, e operatori culturali che danno impulso alla creazione, realizzazione e diffusione del cinema del reale in Italia. Al riconoscimento, realizzato quest’anno da Parisi Luminarie, si aggiunge anche il premio promosso dal circuito Culturanze.
Cinema del reale è un cinema “ambulante”, senza botteghino (tutte le proiezioni sono a ingresso libero) e senza effetti speciali. È il cinema che attraversa periferie, fabbriche, deserti, mari, isole, metropoli, fiumi, terremoti, televisioni; che “si fa fuori”, per strada e ovunque, e invita le persone ad incontrarsi, a guardare i luoghi dove viviamo, le cose che succedono, raccogliendo memorie e amnesie per attraversare luci e ombre del presente, del passato, del futuro. Un “Cinema del reale” che pur disponendo di sempre più limitate risorse economiche, è dotato di grandi capacità inventive.
Dieci anni di Festa, dieci anni di Cinema del reale
Sogni, musiche, città
Sogni, musiche, città
«Questa è un’edizione importante – spiega il direttore artistico Paolo Pisanelli – perché la Festa di Cinema del reale festeggia dieci anni di visioni spericolate: è un traguardo per una manifestazione che ha diffuso la conoscenza di un modo di fare cinema originale e “necessario”, un traguardo che ci spinge a perseverare nel nostro lavoro di “salvataggio dalla dis-memoria” di veri capolavori cinematografici che rischiavano di cadere nell’oblio e, al tempo stesso, a continuare a puntare alle nuove leve del cinema del reale e agli sperimentatori di visioni».
Tre, come di consueto, le parole chiave: sogni, musiche e città. «Sono tre parole belle – continua Pisanelli -- che rivelano alcune chiavi di lettura attraverso cui interpretare la società contemporanea. I sogni perché, nel difficile momento storico in cui viviamo, ci permettono di evadere, volare alto ed approdare a mondi altri. Le musiche perché battono il tempo delle nostre vite e ci emozionano, sono fatte della stessa materia di cui sono fatti i sogni, possono essere leggere, ma allo stesso tempo farsi portavoci di istanze, dissensi e desideri di tante persone e di interi popoli. E le città, non solo quelle invisibili e ideali, perché ci riportano coi piedi per terra, evocano scenari di concretezza e la necessità dei propri abitanti – da Taranto a Venezia, da Roma a Bologna, da Atene a Istanbul – di “riprenderle”, di riconquistarne la dimensione umana e politica».
Consulta il programma completo su: www.cinemadelreale.it