Il docufilm lungometraggio La città dei santi di carta del regista-attore salentino Pascal Pezzuto sarà presentato in anteprima internazionale nel cineteatro «Carmelo Bene» di Campi Salentina lunedì 28 aprile (ore 20,30) in occasione della rassegna «La Città del libro 2025». Sarà una presentazione eccezionale, che vedrà la scrittrice Lea Cosentino dialogare con il regista, mentre in remoto, da Chicago, si collegherà per un saluto Patrick Capriati dell’ufficio di presidenza dell’associazione internazionale «Pugliesi nel mondo», Associazione con la quale Pezzuto si è incontrato nei giorni scorsi a Bari presso la presidenza della Regione Puglia e che sta collaborando alla promozione di questo docufilm per renderlo distribuibile a livello globale. «Il progetto – spiega il regista Pascal Pezzuto – ha incontrato interesse per il tema trattato che non è solo storico, ma anche spirituale e coinvolge gli eventi contemporanei, in quanto, i Santi di carta, è come se rappresentassero la capacità dell’uomo di inventare uno strumento per dialogare con Dio». La vicenda si dipana fra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento a Lecce, quando la città fu capitale internazionale dell’industria della cartapesta con il grande successo dei sacri manufatti venduti in tutto il mondo ed ancora presenti ovunque. I maestri Antonio Maccagnani, Achille De Lucrezi, Luigi Guacci, Giuseppe Manzo, Antonio Malecore e tanti altri, crearono con le loro gigantesche statue raffiguranti Santi e Madonne un contatto fra cielo e terra. Tanta opulenza creò invidia ed il desiderio dei maestri artigiani del Nord-Est d’Italia (Ortisei) di entrare nel giro dei grandi affari con i loro manufatti in legno. Fu così che l’arcivescovo di Otranto (1931), il potente monsignor Cornelio Sebastiano Cuccarollo, di origine settentrionale, ordinò l’espulsione dei Santi di Carta dalle chiese del Salento dichiarando la cartapesta materia ignobile, indegna di entrare nella Casa del Signore. Si rivelò efficace, però, la reazione dei cartapestai leccesi, i quali interpellarono finanche il Duce, che nel settembre del 1934 si recò a Lecce, e riuscirono a portare la questione davanti a Sua Santità Pio XI. La cartapesta prodotta a Lecce fu assolta ma, stranamente, la committenza vaticana si esaurì gradualmente fino ad azzerarsi del tutto. La città dei santi di carta è stato prodotto da Kharisma Cineproduzioni con l’apporto economico del Ministero della Cultura e della Regione Puglia (Apulia Film Commission e Apulia Film Fund). È stato girato nel Salento e nei Castelli romani. Tra i protagonisti attori del calibro di Augusto Zucchi, Giorgio Vignali, Ippolito Chiarello, Salvo De Santis, Anna Murolo e lo stesso Pascal Pezzuto, quest’ultimo nei panni del maestro cartapestaio Giuseppe Manzo. I contenuti, le musiche di Gianluigi Antonaci, i costumi curati da Rosanna Calcagnile, la fotografia di Marco Triarico e la scelta delle location, hanno generato un piccolo capolavoro che merita di essere visto.