Lunedì 29 novembre, alle ore 19,30 presso il Teatro Paisiello di Lecce, per i “Teatri Abitati” di Astràgali Teatro, lo scrittore Antonio Errico, in un dialogo con il regista e scrittore Fabio Tolledi e la giornalista Carla Petrachi, presenterà il suo ultimo libro, Le ragioni della passione (Approdi e avventure del sapere), edito da Kurumuny, presso il Teatro Paisiello, per la stagione “Teatri Abitati” di Astràgali.
Antonio Errico scrittore, giornalista, dirigente scolastico ha pubblicato diversi volumi di narrativa e saggistica, tra cui: Tra il meraviglioso e il quotidiano (1985), Favolerie (1996), Il racconto infinito, saggio su Luigi Malerba (1998), Angeli regolari (2002), L’ultima caccia di Federico Re (2004), Viaggio a Finibusterrae ( 2007), Stralune (2008) e numerosi saggi e racconti in volumi collettivi. Ha curato l’antologia Poeti a Finibusterrae e la riedizione di Secoli fra gli ulivi di Fernando Manno. In Le ragioni della passione Errico affronta un percorso a tappe sul difficile tema dell’apprendimento nella scuola, in un moltiplicarsi di citazioni, desideri e memorie.
Ecco allora il susseguirsi di categorie dicotomiche eppure imprescindibili come Verità/Menzogna, Bene/Male, Bello/Brutto. Si parte dal Novecento per poi arrivare al Terzo Millennio, il 2000, con la sua frattura, il suo cinismo, la sua solitudine. Se ne deduce con gioia che la scuola a cui aspira Errico è una scuola che insegna a ‘leggere’, secondo un’etica diversa che aspira a dare nuovo valore (e nuovo vigore) alla pagina e spinge il lettore verso l’esterno, verso il mondo, verso le necessarie relazioni umane, verso sempre nuovi viaggi. Anche attraverso il conflitto, o il dubbio o la noia. Persino attraverso l’apparente silenzio. Perché al centro del mondo non c’è l’uomo, ma la ricerca della migliore rappresentazione del mondo stesso. D’altronde, come lo stesso autore afferma, ognuno nel suo percorso di ricerca e di conoscenza deve partire  dall’assunto che “noi vediamo solo frammenti. Abbiamo relazione soltanto con le scaglie di un insieme. L’insieme è invisibile, spesso incomprensibile, talvolta persino inimmaginabile. Non conosciamo mai niente nella sua totalità, nella sua completezza, nel suo percorso compiuto. Nemmeno la nostra vita. Noi osserviamo  e studiamo i cocci di un vaso ridotto in frantumi da millenni.”
Allora apprendimento e racconto sono possibili solo nella fiducia e nello scambio con l’altro, laddove cuore e pensiero, ragione e passione  coincidono.
L’incontro con Antonio Errico è un’iniziativa di Astràgali all’interno del progetto“Teatri Abitati: una rete del contemporaneo”, affidato dalla Regione Puglia al Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito del FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) 2007 – 2013.

INGRESSO GRATUITO