Questa è una storia che stava rischiando di finire nel dimenticatoio del passato ma grazie a Maurizio Fumarola, uno dei sopravvissuti alla tragica esperienza, ha deciso di riportare nero su bianco ciò che accadde diversi anni fa. Il libro “Quelli di Brioni…i figli degli anni terribili” è stato scritto insieme a Simonetta Grezzi, cognata dell’avvocato Fumarola, che lo ha convinto a raccontare cosa accadde nel lontano 1943. L’autore nonché il protagonista della vicenda realmente accaduta, aveva solo 20 anni quando fu chiamato ad arruolarsi nel IX Corso per allievi ufficiali di complemento di Marina. Fumarola come giovane militare si oppose sin da subito al Nazismo e al Fascismo, così fu collocato insieme ad altri giovani colleghi nell’accademia navale di Brioni, un’isola vicino Pola, dopo che il sito di Livorno era stato bombardato. Mentre era a bordo della nave Vulcania che cadde nelle mani dei tedeschi impegnati a distruggere le basi militari italiane, fu catturato e deportato nello Stalag 317, un campo di concentramento di Markt Pongau, in Austria. Fortunatamente riuscì a salvarsi e oggi Maurizio Fumarola, 87 anni, originario di Massafra e residente a Lecce, ha deciso di raccontare la sua storia che tanto ha segnato la propria esistenza. L’autore che ha pubblicato il volume con la casa editrice Besa, nella collana Entropie, sentiva l’esigenza seppur sofferta, di contribuire a ricostruire i fatti di una vicenda storica che ha visto il sacrificio di 1 milione di militari.