Martedì 15 marzo (ore 22.00 – ingresso gratuito) le Officine Cantelmo di Lecce, in collaborazione con Cts, ospitano la prima tappa del Travel Party con il concerto di Zina e il dj set di Populous.


Parte il progetto CTS “Andare a quel Paese”, nato per promuovere la cultura del viaggio e la scoperta del “diverso”. Turismo responsabile e sostenibile, ambiente e intercultura: questi i grandi temi di Andare a Quel Paese, un progetto impegnativo che ti fa vincere un corso di lingua all’estero. Il Roadshow toccherà alcune delle principali città italiane  (Roma, Milano, Torino, Firenze, Bologna, Napoli e Lecce) portando con sé tradizioni, culture, modi di pensare e di vivere di altri popoli. In ogni città una grande festa conclusiva, il TRAVEL PARTY, in sette club, per  ascoltare la musica di alcune tra le band più interessanti del momento.

ZinA presenta un viaggio che ci guida dagli spazi infiniti del deserto fino alle pianure del Salento, dalle atmosfere metropolitane, alle magie musicali che abbracciano le terre che si affacciano sul Mediterraneo creando nuove commistioni e sonorità… Progetto aperto di Cesare Dell’Anna, che nasce dall’incontro di alcuni musicisti maghrebini e pugliesi: una fusione che evoca i ritmi della tradizione senegalese e le melodie della musica jazz, i suoni del rap, del reggae, del dub e le armonie gitane. ZinA è l’interazione fra il trombettista Cesare Dell’Anna e validissimi musicisti come Stefano Valenzano ed Egidio Rondinone, con le melodie vocali dell'algerino Marzuk Mejri che si incontrano con lo stile del cantante senegalese Idrissa Sarr, che sperimentano i diversi stili free style e melodici che li caratterizzano come vocalist, creando una particolare “metissage” musicale. Sul palco Cesare Dell’Anna – tromba, Marzuk Mejri – voce, fiati e percussioni, Assan Diop – voce e percussioni, Davide Arena – sax tenore, Mauro Tre - synt e sequencer, Stefano Valenzano - basso, Egidio Rondinone - batteria.

Andrea Mangia (in arte Populous) è un eclettico musicista elettronico nato e cresciuto in Salento. Strano a dirsi ma non suona Reggae. In Italia è un segreto ben custodito della nostrana scena elettronica. In Europa e negli Stati Uniti è già un affermato e ricercato produttore, nonché collaboratore di molti artisti di assoluto rilievo. Nel 2002 approda all'etichetta berlinese Morr Music, culto mondiale per le sue sonorità a metà fra pop e avanguardia, per la quale pubblica 3 album. Appare in molte compilation dedicate ai nuovi suoni. Remixa brani di Roy Paci, D_rradio, Perturbazione, X-coast, Infantjoy, Blake Eee, Dadahack… Collabora con il cantautore Giorgio Tuma, l'indie band Studiodavoli, lo sperimenta ore Pierpaolo Leo e il cantante newyorkese Short Stories. I suo video-clip sono in rotazione sui vari canali musicali come Mtv e All music. Nel 2007 un suo brano fa da colonna sonora ad uno spot (trasmesso negli Stati Uniti) che pubblicizza un linea di intimo di JC Penny. Assieme e Rechenzentrum, Burnt Friedman e Deadbeat prende parte al progetto Mediterrae (documentario e festival sulla musica popolare campana curato dall'associazione culturale omonima e dalla rivista Blow up). Condivide con Matilde Davoli (ex Studiodavoli) il progetto di folk acustico Girl With The Gun, edito dalla Disastro/cramps (stessa etichetta de Il Genio). Per dare seguito al grande successo del suo precedente lavoro su Morr Music, "Drawn in basic", sta per uscire un disco di remix, "Remixed in basic", con rivisitazioni, cover e remix di Teebs (della Brainfeeder, la label di Flying Lotus), Opiate (artista danese produttore fra gli altri anche di Bjork), Keith (del duo Keith & Supabeatz della Southern Fried di Fatboy Slim), Ricardo Tobar (artista della Border Community di James Holden), Depth Affect (crew di alternative hip hop francese), D_rradio (duo elettronico inglese), Ether (il miglior offbeat act italiano), Dadahack (la next big thing dell'elettronica dance uk) e molti altri. In questo nuovo, attesissimo, progetto la cifra stilistica del disco originale è stata completamente stravolta, distorta, mutata in diversi generi: house, techno minimale, hip hop d'avanguardia, folk, indie rock, ambient... Il suo solo-live sarà una delle novità più eclatanti e sorprendenti della scena elettronica italiana. Caratterizzato da una attitudine molto più fisica rispetto agli album di studio, prende spunto dalle melodie dolci ed eteree che hanno reso famoso Populous per prendere corpo e ritmo via via, fino al culmine di una accelerazione in 4/4. In mezzo mille cambi, distorsioni, delay, improvvise pause e ripartenze, per un’ora di battiti pulsanti e avvolgenti.