Una delegazione di quindici operatori giapponesi, in missione in Puglia dal 28 al 31 maggio, potrebbe essere la chiave di volta per ampliare nel Sol Levante il mercato di 40 imprese pugliesi di abbigliamento casual, alta moda, maglieria e scarpe.
I giapponesi, si sa, sono da sempre appassionati del made in Italy, soprattutto nel settore della moda. I quindici in arrivo in Puglia sono per di più importatori, distributori, dettaglianti; fanno parte del gruppo anche due giornalisti di settore. Saranno in Puglia da venerdì sino a lunedì prossimo per una missione organizzata dalla Regione Puglia, Area Politiche per lo Sviluppo economico, il Lavoro e l’Innovazione con il supporto operativo dello Sportello regionale per l’internazionalizzazione delle imprese (Sprint) e in collaborazione con l’Ice, l’Istituto Nazionale per il Commercio Estero. Un evento importante collocato non a caso nel “Lecce Fashion Weekend”, una delle manifestazioni promozionali più rilevanti dedicate alla moda pugliese in programma a Lecce nella suggestiva location di piazza del Palio. La missione è particolarmente appetibile perché nel gruppo dei quindici, ci sono i rappresentanti di tre fra i più importanti buying office a livello internazionale. Un buying office è un ufficio che compra per la grande distribuzione, quindi dotato di un notevole potere d’acquisto.
Il senso della missione è quello di conquistare l’attenzione di una fetta di mercato, quella giapponese, particolarmente attratta dalla qualità e dalle lavorazioni artigianali dei prodotti del made in Italy. Per acquistarli i giapponesi sono disposti a spendere ingenti somme. Per questo vale la pena stimolare ulteriormente il loro naturale interesse nei confronti delle eccellenze pugliesi nel campo della moda, soprattutto in un frangente, come quello attuale, nel quale l’export verso il Giappone di questi prodotti, pur raggiungendo un valore complessivo di circa 5,7 milioni di euro, è in sofferenza per la crisi economica globale. Le strategie per conquistare i giapponesi saranno illustrate nel corso di un workshop, mentre incontri business to business avranno lo scopo di mettere in contatto direttamente imprenditori pugliesi e operatori giapponesi.
Fiduciosa, nel buon esito della missione, la Vice Presidente della Regione Puglia e Assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone: “Il settore del tessile e dell’abbigliamento – ha detto – nonostante la crisi, rappresenta ancora una realtà di rilievo della nostra economia con 5.225 imprese attive alle quali si aggiungono le 856 aziende che fabbricano scarpe e borse. La strada più giusta da intraprendere per favorire la ripresa è offrire la qualità che rende il manufatto pugliese inimitabile, e investire sull’apertura ai mercati esteri. Il Giappone ci sembra davvero, per la moda, un’enorme opportunità”.
Per conquistare l’attenzione dei giapponesi c’è un articolato programma di eventi: si comincia con il workshop, che sarà di scena venerdì 28 maggio a cominciare dalle 9,30 nella sala congressuale delle Officine Cantelmo a Lecce. Si intitola “Scenari di sviluppo per il sistema moda pugliese in Giappone” e serve a presentare il settore moda in Giappone a cura di esperti e trade analyst dell’ufficio ICE di Tokyo. Nello stesso giorno a partire dalle 14,30, negli spazi del Circolo Cittadino di Lecce è prevista una mostra immagine dedicata alla presentazione delle eccellenze produttive della moda pugliese, appuntamento seguito da incontri business to business tra le imprese pugliesi e gli operatori esteri. Stesso programma e stessi luoghi per la mattinata di sabato a cominciare dalle 9,30, mentre la serata è dedicata all’evento Lecce Fashion Weekend realizzato dall’organizzazione culturale Stage in collaborazione con l’agenzia Alta Voce, nel corso del quale sfileranno in piazza del Palio gli abiti di quindici delle quaranta aziende coinvolte da Sprint nella missione degli operatori giapponesi. Si replica domenica sera con un’altra sfilata, mentre la mattinata del lunedì sarà dedicata a visite guidate della delegazione.
I giapponesi, si sa, sono da sempre appassionati del made in Italy, soprattutto nel settore della moda. I quindici in arrivo in Puglia sono per di più importatori, distributori, dettaglianti; fanno parte del gruppo anche due giornalisti di settore. Saranno in Puglia da venerdì sino a lunedì prossimo per una missione organizzata dalla Regione Puglia, Area Politiche per lo Sviluppo economico, il Lavoro e l’Innovazione con il supporto operativo dello Sportello regionale per l’internazionalizzazione delle imprese (Sprint) e in collaborazione con l’Ice, l’Istituto Nazionale per il Commercio Estero. Un evento importante collocato non a caso nel “Lecce Fashion Weekend”, una delle manifestazioni promozionali più rilevanti dedicate alla moda pugliese in programma a Lecce nella suggestiva location di piazza del Palio. La missione è particolarmente appetibile perché nel gruppo dei quindici, ci sono i rappresentanti di tre fra i più importanti buying office a livello internazionale. Un buying office è un ufficio che compra per la grande distribuzione, quindi dotato di un notevole potere d’acquisto.
Il senso della missione è quello di conquistare l’attenzione di una fetta di mercato, quella giapponese, particolarmente attratta dalla qualità e dalle lavorazioni artigianali dei prodotti del made in Italy. Per acquistarli i giapponesi sono disposti a spendere ingenti somme. Per questo vale la pena stimolare ulteriormente il loro naturale interesse nei confronti delle eccellenze pugliesi nel campo della moda, soprattutto in un frangente, come quello attuale, nel quale l’export verso il Giappone di questi prodotti, pur raggiungendo un valore complessivo di circa 5,7 milioni di euro, è in sofferenza per la crisi economica globale. Le strategie per conquistare i giapponesi saranno illustrate nel corso di un workshop, mentre incontri business to business avranno lo scopo di mettere in contatto direttamente imprenditori pugliesi e operatori giapponesi.
Fiduciosa, nel buon esito della missione, la Vice Presidente della Regione Puglia e Assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone: “Il settore del tessile e dell’abbigliamento – ha detto – nonostante la crisi, rappresenta ancora una realtà di rilievo della nostra economia con 5.225 imprese attive alle quali si aggiungono le 856 aziende che fabbricano scarpe e borse. La strada più giusta da intraprendere per favorire la ripresa è offrire la qualità che rende il manufatto pugliese inimitabile, e investire sull’apertura ai mercati esteri. Il Giappone ci sembra davvero, per la moda, un’enorme opportunità”.
Per conquistare l’attenzione dei giapponesi c’è un articolato programma di eventi: si comincia con il workshop, che sarà di scena venerdì 28 maggio a cominciare dalle 9,30 nella sala congressuale delle Officine Cantelmo a Lecce. Si intitola “Scenari di sviluppo per il sistema moda pugliese in Giappone” e serve a presentare il settore moda in Giappone a cura di esperti e trade analyst dell’ufficio ICE di Tokyo. Nello stesso giorno a partire dalle 14,30, negli spazi del Circolo Cittadino di Lecce è prevista una mostra immagine dedicata alla presentazione delle eccellenze produttive della moda pugliese, appuntamento seguito da incontri business to business tra le imprese pugliesi e gli operatori esteri. Stesso programma e stessi luoghi per la mattinata di sabato a cominciare dalle 9,30, mentre la serata è dedicata all’evento Lecce Fashion Weekend realizzato dall’organizzazione culturale Stage in collaborazione con l’agenzia Alta Voce, nel corso del quale sfileranno in piazza del Palio gli abiti di quindici delle quaranta aziende coinvolte da Sprint nella missione degli operatori giapponesi. Si replica domenica sera con un’altra sfilata, mentre la mattinata del lunedì sarà dedicata a visite guidate della delegazione.