Versi tra il colto e il popolare: ecco Malesciana, la prima silloge poetica del giovane Giacomo Giancane, talentuoso poeta salentino edita da Esperidi. Tra i versi scritti in linguaggio a tratti aulico, che pesca tra le radici della lingua a piene mani, si frappongono lemmi che strizzano l’occhio al dialetto e, il lettore, calandosi nel linguaggio dello scrittore, non potrà fare a meno di essere avvolto e avvinto in un vortice melange di bianchi e neri in cui compaiono striature iridescenti, di sonorità urbane appartenenti ad una nuova era bucolica. Giacomo Giancane nasce e vive nel Salento e inizia a dedicarsi alle lettere sin da giovanissimo. Fervido lettore dei “maledetti” francesi, degli ermetici italiani e degli avanguardisti russi, esordisce con Malesciana, album di liriche nel quale l’autore esplora esperienze di luce e ombra in una penisola salentina che diviene ideale, patria lirica e interiore di vita e desiderio. Oltre a quella per la letteratura, coltiva un’ardente passione per la musica. Vuole diventare uno scrittore ed è attualmente al lavoro sul suo primo romanzo.