Senza trama, si muovono figure fragili e impotenti, con le loro disabilità accertate o no, svelano inconsapevolmente le proprie ritualità attraverso esperienze vissute in una dimensione sociale che il più delle volte non dà scampo. Ecco Scappare, attaccare o nascondersi, il libro di Stefania Ruggieri edito da Collettiva Edizioni Indipendenti. Francesco, Elisa, Noemi, Giulia, Marta, Martina, Virginia e la loro professoré ne sono protagonisti nella quotidianità tra insofferenza e passione. Scrive Silvia Cazzato nella sua nota: «Questo è un libro che fa riflettere. È l’eco della riflessione profonda dell’autrice che osserva, vive, attraversa la vita dei suoi giovani studenti, quasi cercasse i bandoli delle loro personalissime matasse. Il gioco è più complicato di quanto possa sembrare, giacché si tratta comunque di un racconto plurisfaccettato che, proprio perché tale, è intrinsecamente inclusivo. Non intende, l’autrice, categorizzare i tanti portatori di situazioni diverse o di abilità peculiari, né certamente lo faremo noi in questa prefazione. Ci limiteremo invece a rimarcare come tale rappresentazione narrativa riesca nell’intento di collazionare le vicende di persone, e non di meri personaggi, che spesso diventano, a ben guardare, figure straordinarie. A volte diventa rilevante scoprire di chi sia l’occhio che guarda, chi sia la “Professore’“, come viene chiamata da uno dei suoi studenti. In questo racconto il suo profilo, che coincide poi con l’io narrante, è descritto in una sinuosa colonnina in corsivo che appare e scompare tra i protagonisti, ma che la pone evidentemente al centro delle storie raccontate. Una chiave di volta silenziosa, ma fondamentale. Da quella sua particolare sensibilità, da quella sua capacità di comprendere e apprendere l’altrui sentire partono poi le singole storie, riconoscibili dal nome proprio dei ragazzi, usato come titolo dei capitoli. La scrittura fluida, in prosa, non contiene frasi virgolettate e mescola il pensiero ed il parlato dei personaggi, perché il lettore riesca più facilmente a galleggiare sulle acque lente di un libro che scorre come un fiume che dalla piccola foce in collina giunge poi, più o meno dolcemente, a valle, dove anche l’autrice sembra già essere giunta a suo tempo. Un fenomeno naturale, in pratica. Questo perché Stefania Ruggieri porta i lettori nei suoi luoghi senza che essi se ne avvedano. Nel “silenzio parlato” di ogni capitolo, dunque, chi legge può osservare ciò che c’è senza giudizio alcuno, traendo conclusioni proprie come se stesse vivendo le situazioni in diretta. Leggendo di Francesco, Elisa, Noemi, Giulia, Marta, Martina, Virginia, il cuore di ciascun fruitore potrà scoprire come possa essere subitanea la morsa della commozione, come il testo ci interroghi su come la pensiamo e ci obblighi, senza obbligarci, a prendere posizione. Chi legge a cuore aperto potrà lasciarsi andare ad una raffica di insight che spostano ogni vota il proprio baricentro verso quello dell’altro. Questo è insomma un libro che vale la pena di leggere. Come quando si parte all’esplorazione di un luogo del quale si è sentito molto parlare, per cui quasi ci sembra di conoscerlo già. Mentre poi, incamminandoci tra le pagine, ci accorgiamo che non lo conoscevamo affatto. Non tutti i libri, d’altronde, fanno questo effetto. L’autrice riesce compiutamente, con questo testo narrativo, nel suo intento finale: quello di mostrare e dimostrare che ogni persona, nella sua unicità assoluta, è in realtà “uguale” a ciascun’altra. Ciascun essere umano condivide limiti e debolezze, stati d’animo, paure e gioie. Ciascun essere umano, ci dice la Ruggieri in definitiva, è un caleidoscopio che contiene gli stessi elementi, solo combinati in maniera diversa. Per riuscire nel suo intento mette a nostra disposizione il proprio bagaglio personale di esperienze, condividendo con noi ciò che le sue esperienze di vita le hanno trasmesso. Questo scopo, unito ad una indubbia abilità scrittoria, trasforma il suo diario di vita in un’interessante opera narrativa ed inserisce a pieno titolo la Ruggieri nel complesso panorama letterario italiano come autrice di un libro certamente utile agli insegnanti, ma autentico e stimolante per chiunque decida di leggerlo». Stefania Ruggieri (1963), meridionale di Puglia, è insegnante. Ha pubblicato libri di poesia. Della stessa autrice, per Collettiva edizioni indipendenti, Ogni possibile preghiera (2020).