Una storia vera, incredibilmente vera, sebbene abbia i contorni e le sfumature del romanzo. Ha come protagonista una famiglia, il ritrovamento di un fossile e la meraviglia che illumina gli occhi quando ci si trova davanti ad una scoperta sensazionale. È tutto racchiuso in Due figli e un dinosauro, libro scritto da Giovanni Todesco, oggi purtroppo scomparso, e racconta la straordinaria scoperta fatta insieme con la sua famiglia nel 1980 a Pietraroja, un paesino degli Appennini meridionali e che avrebbe cambiato il corso della loro vita, oltre che far riscrivere le pagine della preistoria locale: il rinvenimento di un fossile di un cucciolo di dinosauro. È la storia di una famiglia, quella dei Todesco, Giovanni, la moglie Gipi e i figli Valeria e Alessio, straordinariamente unita dalla passione per le esplorazioni e per i fossili, nell'Italia tra gli anni Ottanta e il Duemila. Una scoperta che, nata nella cucina di casa, sarà destinata a fare il giro del mondo, meravigliando professionisti e studiosi, e che toccherà anche il Salento. Giovanni Todesco, infatti, fu ospite dell'Università del Salento, dove nel 2010 tenne una interessante e partecipata conferenza sulla scoperta dello Scipionyx Samniticus. La vicenda: nel 1980, per ragioni di lavoro. Todesco si trasferisce con la famiglia in provincia di Avellino e nei fine settimana assieme alla moglie Giovanna e ai figli Valeria e Alessio, all'epoca di 11 e 5 anni, ama andare in escursione per i monti del Sannio per ammirare le bellezze di quei luoghi e alla scoperta di qualche conchiglia o frammenti di fossili. Un giorno arrivano nel paesetto di Pietraroja, in una cava abbandonata e adibita a discarica, dove una ruspa stava frantumando gli strati laterali della cava per farne fondo stradale. Tra quei pezzi di roccia, Giovanni si accorge che c’erano tracce di pesci fossili. È così che cerca di strappare alla distruzione tutto ciò che può, tra cui una lastra, in particolare. La domenica successiva l'Irpinia è sconvolta dal tremendo terremoto, e tra disagi, trasferimenti al Nord e rientro in Campania, per tredici anni nessuno di loro pensa più a quei fossili. Finché, una volta ripresi in mano per essere ripuliti, qualcosa sorprese le loro vite: in una delle lastre vi era un cucciolo di dinosauro, quello che gli esperti «battezzeranno» come Scipionyx Samniticus e che sarà destinato a far rivedere ogni teoria sulla preistoria italiana. Da qui una serie di vicende, a volte anche paradossali (Giovanni dovette subire un processo) tutte da leggere in questo libro, una favola dei nostri tempi che ci dice come il motore di ogni generosità e di ogni bellezza sia sempre l'amore, quello per le cose e per le persone. Con la delicatezza di chi vuol fare entrare in punta di piedi il lettore nella propria vita, Giovanni Todesco racconta in punta di penna la parte certamente più bella della sua vita, fatta di condivisione e di gioia.
«Due figli e un dinosauro», storia di un incredibile ritrovamento
- Giuseppe Pascali
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