È bello leggere le parole che, fluide, scendono dalla mente di Edoardo Francesco Taurino. Sono parole che conquistano il lettore e che partendo da uno studio accurato e certosino, appassionato soprattutto, conducono a grandi lavori percorrendo le strade della fantasia, quella più illuminata e salda nel non inciampare nel banale e nello scontato. Seguendo questa via maestra, nasce il suo nuovo lavoro: A cielo aperto, una corposa opera teatrale edita da Rythmòs con cui il giovane autore di San Donato di Lecce prosegue il suo cammino nella già consistente produzione letteraria (questa è la tredicesima pubblicazione) e che segue una sola via: quella del Vangelo. Opera maestosa quella di Taurino, che parte da una solida base: la Fede. «Ammiratore dell’anima e della bellezza che si cela dietro ogni cosa» lo definisce Matteo Donato Grande nella sua Introduzione all’opera. Ed aggiunge: «Le parole che troverete […] potrebbero apparentemente sembrare disconnesse con il tema dell’opera, ma sono un condensato del processo cognitivo attraverso cui Edoardo mi ha fatto comprendere che è possibile trovare Dio letteralmente in ogni cosa». L’opera di dipana in cinque atti, in un’ambientazione che precede di due millenni la venuta di Cristo, da Abramo che riceve la promessa di una discendenza fino a Bartimeo e Veronica, uniti da giorno del loro fanciullesco incontro. Veronica disegna, sogna e scrive. Bartimeo è il cieco che giace a anni sulla via di Gerico, un cieco non nato tale e Gesù lo guarisce. Bartimeo e Veronica sono legati tra loro da un dolore nascosto, una croce da portare e un dono da far brillare. Vastissimo il numero dei personaggi che «vivono» tra le pagine di quest’opera, da Dio all’Angelo Gabriele, da Abramo a Isaia, Zaccaria, Sofonia, Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, Giovanni Battista fino a Gesù di Nazareth. È fluida la narrazione di Taurino, chiari i personaggi e i loro dialoghi che confermano l’inconfondibile stile evocativo dell’autore che invita il lettore a immergersi in un mondo surreale, quasi energetico. Il libro è corredato in appendice da illustrazioni di Irene Cagnazzo con cui si spiegano i punti dell’opera, dal moto apparente annuo del Sole attraverso le costellazioni, al cielo osservato da Timeo e Bartimeo in una notte autunnale fino alle possibili posizioni che può assumere un pianeta rispetto alla Terra e al Sole. Prosit dunque a Edoardo Francesco Taurino per questo suo nuovo e delizioso libro.
«A cielo aperto», epico libro-opera teatrale di Edoardo Francesco Taurino
- Giuseppe Pascali
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