Il Lecce rabbioso che voleva Beretta non c’è stato, purtroppo, complice la sfortuna per i tre pali presi, i giallorossi si ritrovano in piena zona retrocessione, nelle sabbie mobili che portano direttamente in B. Questa sconfitta non ci voleva proprio; non siamo alla frutta ma dopo tre sconfitte consecutive poco ci manca. Qualcosa nel Lecce non sta più funzionando come un tempo, certamente la Lazio, se pur in crisi, è un avversario di tutto rispetto e il gran gol di Kolarov è lì a dimostrarlo. Non ci sembra il momento di perdere tempo con analisi e commenti, cerchiamo piuttosto di ridare compattezza alla squadra in vista della prossima delicata trasferta ad Udine. I bianconeri partiti fortissimo ad inizio stagione si sono un po’ persi per strada, pur avendo un attacco da nazionale. Ultimamente hanno ripreso smalto ma anche loro si trovano a lottare per non retrocedere. Infatti, la classifica parla chiaro dall’Udinese, con 31 punti, in giù tutte le squadre si giocano la salvezza. Solo la Sampdoria , in serie positiva da cinque turni, ci sembra in grado di uscire presto da questa bolgia. Per il Lecce non è più tempo di calcoli né di esperimenti, il tecnico Beretta deve mandare in campo la formazione migliore che deve lottare per vincere fino all’ultimo secondo. Per chiudere, un altro grande dello sport è scomparso domenica, con tristezza lo ricordiamo: al direttore della gazzetta dello sport per ben diciannove anni, maestro di giornalismo sportivo per tutti, esempio di lealtà e passione sportiva, a Candido Cannavò va il nostro saluto.