Lecce Siracusa 
La scalata del Lecce continua tra luci ed ombre alla ricerca di una vera identità di gioco e personalità calcistica.
Vince anche contro la Casertana una gara che i giallorossi avevano provveduto a complicarsi con un primo tempo anonimo, non pervenuto, confusionario e poi con regalo magistrale confezionato da Torromino in favore di un Galli gol eccezionale del pari momentaneo.
Sotto la lente d'ingrandimento resta l'atteggiamento strategico e poi il gioco che continua a sapere d'improvvisazione.
L'affollamento degli attaccanti tra le grinfie dei difensori avversari, un gioco a ventaglio tra i componenti della propria linea arretrata, passaggi telefonati e prevedibili, senza sbocchi, profondità e smarcamenti adeguati continuano a caratterizzare una formazione imbastita per primeggiare.
Segnano Di Piazza e Riccardi togliendo le castagne dal fuoco ad un Lecce oramai abbonato al thrilling finale.
Quanto a fluidità di manovra, azioni gol e tenuta campo degna della capolista, sciupato il primo tempo inguardabile, si è dovuta aspettare la ripresa per rivedere il vero Lecce, almeno a tratti.
La squadra soffre d'improvvisazione e mancanza di un impianto/gioco che sappia sfruttare le qualità dei singoli, soprattutto Di Piazza e Caturano, finendo per doversi rifugiare in qualche guizzo individuale che sopperisce ad un vero gioco d'assieme.
Non inganni la posizione di classifica perché questo è torneo in cui due partite successive possono mandare in paradiso o viceversa nel purgatorio infernale.
L'imperativo categorico resta quello del saper rivedere intelligentemente e concretamente la squadra, correggendola nell'impostazione e mutandone alcuni orientamenti di gioco per sfruttare al meglio i pregi individuali.
Diversamente correremo il solito maledetto rischio di essere surclassati quando meno ce lo aspettiamo.
Uniformità di gioco, atteggiamenti tecno/tattici rapportati agli uomini disponibili, mentalità di categoria, sono alcuni ingredienti da non trascurare in un cammino minato da imprevedibilità e difficoltà congenite.