Nella partita ad alta quota contro il Brescia di superPippo Inzaghi, il Lecce non va oltre al pareggio, si muove la classifica, giallorossi momentaneamente in testa in attesa dell’altro scontro diretto tra Pisa e Cremonese, che conclude la 29ma giornata. Vedremo chi passerà al comando, Pisa e Cremonese se la giocano ad armi pari, ma in caso di parità il Lecce rimarrebbe ancora in cima con i lombardi di Cremona. Non era facile affrontare le rondinelle, squadra di primo livello, in corsa per la promozione. Nel secondo tempo c’è stata la netta sensazione che la partita si volesse chiudere pari e patta, ma nei minuti finali alcuni lampi giallorossi hanno riacceso la sfida. Mister Baroni è stato costretto a far esordire il giovane portiere Plizzari, mentre in attacco ha proposto il tridente con Coda, Strefezza e Rodriguez.
Contro le rondinelle non c’è nulla da recriminare, la partita intensa per un’ora si è dipanata sugli episodi, la super rete di Strefezza e il rigore per i lombardi, in un sostanziale equilibrio di fondo. Il Lecce conferma di essere una squadra da vertice, ma per la promozione diretta a questo punto, in vista dello sprint finale, occorre una maggiore determinazione. Quella aggressività che consente di vincere le partite anche rischiando qualcosa. La cronaca della partita non offre tanti spunti, si parte forte in avvio, a ritmi alti, la posta in palio è importante.
Il Lecce gioca con la maglia storica del 1988, indossata da Baroni, per celebrare i 114 anni del club. Il Lecce sale in cattedra al 18’ con la rete da cineteca del brasiliano Strefezza, che dalla sua fascia si accentra e scaglia un bolide imparabile sul primo palo. Entusiasmo alle stelle al Via del Mare. La gioia dura poco, un uscita avventata di Plizzari procura un rigore che il portiere respinge sul tiro di Pajàc al 29’, ma nulla può sulla ribattuta in rete di Bisoli. Parità. Una bella girata di Coda al 46’ chiude il primo tempo.
Nella ripresa il Brescia si rende pericoloso due volte con Tramoni. Hjulmand in cabina di regia detta i tempi, è un giocatore pronto per i grandi club. La gara cala d’intensità, poi alcuni lampi del Lecce la riaccendono nel finale. Ci prova Coda di testa centrale, poi Strefezza al 83’ in diagonale, Simic di testa alto, ancora Strefezza all’88’ fuori di poco il tiro dal limite dell’area. Scorribande nei minuti di recupero, spara alto Proia. Si chiude in parità la partita di cartello, senza vincitori ne vinti, con un punto in più, uno sguardo alla classifica e l’attenzione già proiettata verso la prossima gara, in vista del turno infrasettimanale con il Cosenza in terra calabrese.
Lecce-Brescia 1-1;
Stefano Bonatesta