Scorrendo il calendario della serie A fino all’ultima giornata si evince che gli scontri diretti rimasti da giocare al Lecce sono soltanto tre, contro Venezia, Como e Verona. Le restanti partite sono con big del campionato o squadre di metà classifica come il Genoa ed il Torino. Considerando l’attuale andamento dei giallorossi se il Lecce non cambia marcia rischia tanto. Le distanze con le dirette concorrenti si accorciano, in vista del rush finale potrebbero venir fuori nuove energie e sorprese a coronamento di una stagione più equilibrata sia in alto che in basso alla classifica. Il Lecce deve ritrovare se stesso e la via del gol, senza reti non si fanno molti punti, il pieno recupero di Helgason, ma anche di Pierotti e Banda, appare in questo momento indispensabile.

Nella prossima giornata, affronteremo al “Via del Mare” un Milan in crisi, che rimane comunque una big del campionato. Le scelte societari con l’algoritmo, come afferma qualcuno, non sembrano aver contribuito al rilancio dei rossoneri che con Conceiçao in panchina stentano a trovare un ritmo ed un gioco di squadra, nonostante giocatori del calibro di Leao, Gimenez, Reijnders e Fofana. Per il Lecce è un’occasione importante per ritornare a far punti tra le mura di casa. Anche un pareggio renderebbe più agevole il cammino dei giallorossi. Entrambe le squadre hanno bisogno di riscattarsi, la sfida sarà accesa.

Contro la Fiorentina, al “Fanchi”, abbiamo visto un Lecce spento, privo di grinta e determinazione per lunghi tratti della gara. Già al 9’ con lo stacco imperioso di Gosens i viola erano in vantaggio. Il rigore sbagliato di Beltran nella ripresa e la traversa sempre dell’argentino hanno evitato un ko più pesante. Unico spunto importante dei giallorossi in contropiede con Veiga, che ha sfiorato il pareggio intorno all’87’, nel primo tempo c’erano stati i deboli tentativi di Krstovic e Karlsson. Unica nota positiva del match l’esordio di Sala. Troppo poco per una squadra che vuole rimanere nella massima serie.

Il Lecce non deve accontentarsi delle altrui sventure per rimanere aggrappato alla serie A, bisogna ritornare a fare punti in classifica. Lottare, vivendo alla giornata, non mollare mai pronti a saper sfruttare ogni minima occasione, massima attenzione, determinazione e così via sono la ricetta per tutte le squadre che hanno un traguardo da raggiungere.

Stefano Bonatesta