Ci vuole entusiasmo, grinta, cuore per vincere contro il Como, la salvezza passa dal “Via del mare” nello scontro diretto, con i lariani ormai virtualmente salvi. La vittoria del Como contro il Torino ha regalato una salvezza quasi certa alla matricola lombarda, che potrebbe affrontare i giallorossi più rilassata. Ma l’emergente tecnico spagnolo Fabregas sta portando avanti un progetto ambizioso, con l’astro nascente Nico Paz e Diao tra i più pericolosi della compagine, che non verrà in terra salentina per riposarsi, mantenendo alta la concentrazione non concederà nulla agli avversari.
Vedremo una partita aperta, dove il Lecce dovrà agire per vincere, con la giusta tensione agonistica i giallorossi dovranno rischiare qualcosa per portare a casa i tre punti vitali. E poi c’è quel Empoli-Venezia da seguire, che rende la 33ma giornata ancora più importante. Per Jean stagione finita, il tecnico giallorosso riproporrà il 3-4-2-1 visto a Torino o tornerà al consueto 4-2-3-1, maggiori alternative tattiche migliorano spesso la qualità di gioco di una squadra che deve vincere “gioco forza”.
Contro la Juventus non si poteva chiedere di più, la sconfitta era immaginabile, eppure il Lecce ha offerto sprazzi interessanti nel finale di partita, con una possibile rimonta sfumata, di Baschirotto all’87’ la rete di testa che ha riaperto il match, prima e dopo il tiro di Rebic sul portiere in uscita e la deviazione steccata da Helgason sottoporta. Nel primo tempo le due reti bianconere, nel mezzo il doppio tentativo di Kristovic, un palo e il tiro respinto dal portiere. Tatticamente disposto in maniera diversa da mister Giampaolo, il Lecce ha subito per lunghi tratti il possesso palla della Juve, ma non si è mai lasciato andare del tutto alle incursioni dei bianconeri con gli esterni più alti, una difesa più solida a tre, nonostante l’infortunio di Jean all’11’.
L’attacco rimane sempre la nota dolente, gli attaccanti rimangono sempre un po’ isolati, si tira poco in porta anche dalla distanza. Continuare a recriminare per un paio di falli negati ci sembra come al solito riduttivo, non costruiamo alibi controproducenti alla squadra, la salvezza si conquista sul campo, punto per punto, cercando di segnare quella rete in più che ci permetterebbe di vincere alcune partite nel finale di campionato. Un finale che sarà avvincente, emozionante o deludente, questo dipenderà dalla determinazione e dal coraggio del Lecce.
Stefano Bonatesta