
Di elevato valore naturalistico è il lembo lagunare che accoglie la flora sommersa caratterizzata dalla Ruppia cirrosa e da una serie di micro habitat di varietà esclusive e molte spesso rare, a forte rischio di scomparsa che fanno parte di liste rosse regionali e nazionali come la periploca, l’ipocisto, le campanelle e le orchidee lacustri.
Il territorio che è un sito di migrazioni e letargo ospita delle miriadi di specie di uccelli, come falchi, aironi, cavalieri d’Italia, folaghe, la cicogna nera oppure silenziosi colubrini leopardati e grossi biacchi, rane di Hazzel, Bufi comuni, testuggini palustri, faine e donnole. Fauna che spesso varca il confine del suo rifugio per curiosare intorno, oltre il traffico moderno o tra gli oliveti secolari più che antropizzati.
Le Cesine sono state riconosciute per questo Zone a Protezione Speciale e Sito di Interesse comunitario grazie all’impegno costante dagli anni 70 ad oggi di naturalisti e studiosi.
Impegno ricorrente per quei cittadini felici di passare momenti di riposo al sole primaverile tra lo stormire delle fronde e il canto dissimile degli uccelli quando non sono intimiditi.
Lungo la litorale attraverso San Foca, se si parte da Lecce si può verificare direttamente il repentino cambio di colori e profumi, dal calore del barocco al fresco della pineta degli Alimini e al fascino luminoso di Otranto per risalire il tratto più avvincente del brullo tragitto quello che da Porto Badisco, approdo di Enea e sito d’interesse archeologico conduce alla comunità di Santa Cesarea.
La mia amica viaggiatrice, ammirando cattedrali, torri e castelli mi chiede: ”ma chi ha fatto tutto questo? "Non posso che raccontargli, che la Terra d’Otranto era un tempo agiata e splendida grazie all’influenza culturale di tanti popoli che l’hanno percorsa arricchendola. I Salentini non possono che sorridere raggianti per ciò che si ritrovano e ancora oggi vagano come viandanti meravigliati, portatori naturali di saperi differenti come per chi è venuto a trovarci a cui siamo grati.
di Mimmo Ciccarese