
via Don Bosco, 37 – Lecce
27 gennaio alle ore 18.30
Presentazione del libro: Lecce Rudiae Mallennio e i suoi misteri
Autore : Ludovico Accogli
Presentano l’autore e l’ing. Andrea Russo
Info: 0832.244581, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Con il libro “Lecce Rudiae Mallennio e i suoi misteri” Ludovico Accogli presenta la sua ricerca storica ed artistica su opere antichissime di Lecce, un’analisi e uno studio per un’ipotesi di restauro dell’affresco raffigurante San Gerolamo ubicato nell’ex Convento dei Domenicani sede dell’Accademia di Belle Arti di Lecce. Dal suo percorso di studio e personale nasce un testo in cui si mette in evidenza l’amore con cui Accogli affronta tali indagini e ipotesi verso un’opera che non ha un eccelso valore artistico, ma lui agisce comunque secondo la prassi e gli iter adottati per opere più importanti o più note.
Il testo risulta diviso in tre parti: la prima riguarda la storia di Lecce con i personaggi e le vicende più note che l’hanno caratterizzata parlando della storia di un lembo territoriale al quanto affascinante e misterioso come la zona di Porta Rudiae, la porta più vecchia della città e con essa tutti gli edifici adiacenti, attori principali di una storia tutta ancora da studiare.
Le notizie ricercate in antichi e nuovi testi hanno condotto alla composizione di un documento unico nel suo genere perché si è potuto raggruppare quasi tutte le notizie riguardanti l’ex edificio monastico dei Domenicani, un tempo intitolato a San Giovanni d’Aymo, dove dal 1974 trova sede l’Accademia di Belle Arti di Lecce.
Nella seconda parte si narra la vita dei Santi che hanno segnato e caratterizzato la storia degli edifici presi in considerazione in fase di studio come San Domenico e San Gerolamo.
Per il primo, San Domenico, si è voluti essere un po’ più descrittivi nello spiegare le peculiarità di un uomo e di tutte le vicende a lui correlate e che hanno caratterizzato i suoi seguaci e gli edifici monastici a lui intitolati nel corso dei secoli.
Tutto questo anche grazie all’ausilio tecnico di un testo, scritto dal mio concittadino Padre Tommaso Leopizzi, il quale colgo l’occasione per ringraziarlo a nome mio e di tutti i cittadini matinesi, per i suoi testi “nutriti e sapienti”.
Nel secondo caso del San Gerolamo o Girolamo, si è voluto scindere le molecole della storia, della vita e delle vicende del Santo, dando una restituzione iconologica e iconografica componendo un vero e proprio piccolo dizionario di tutti i simboli che accompagnano e caratterizzano tale personaggio chiave per l’evoluzione dell’era moderna cristiana e sociale.
Nella terza e ultima parte poi è stata formulata un’ipotesi di restauro con conseguente restituzione grafica e virtuale.