Quando a scrivere un libro è un regista, per giunta giovane ed entusiasta del proprio mestiere, di sicuro c’è qualcosa di prezioso fra le pagine che il lettore si accinge a leggere. "Multisala Salento. Come fare film sotto il sole con pochi soldi e a stento" edito da Kurumuny come sempre originale con le sue proposte editoriali, non è solo un volume interessante ma l’argomento trattato allarga la visione di un settore che coinvolge tutti. Gli addetti ai lavori e gli abitanti di un Salento che non si limita ad essere la location dei film ma intende essere la protagonista delle pellicole. Per fin troppo tempo è stata trascurata e ora è contesa come un gioiello raro. L’autore Mattia De Pascali vanta un curriculum di tutto rispetto e da amante della sua terra le dedica un regalo: un libro che racconta come è nato e si è sviluppato il fenomeno della cinematografia nel Salento. Da "Tarantula" di Gianfranco Mingozzi all’esploit di "Pizzicata" di Edoardo Winspeare al capitolo dedicato ai documentari. De Pascali ci descrive il lavoro di Rossella Piccinno che nel suo "Hanna e Violka" racconta la storia delle donne dell’Est giunte in Italia sperando di lavorare. Splendida la sezione che poggia i riflettori su Don Tonino Bello tramite il documentario curato da Alessandro Torsello. Piacevolissima è la sezione sui videoclip dove emerge la figura di Tiziano Russo, abile maestro di alchimia fra cinema e musica. E poi ancora la realtà raccontata con una telecamera come quella ripresa in "Italian Sud Est" di Davide Barletti così come "W Zappatore" di Massimiliano "Maci" Verdesca che si prodiga nella narrazione dell’esperienza del rientro in patria dopo un periodo trascorso all’estero. De Pascali non tralascia i giovani cineasti che si dilettano nei video amatoriali e che spesso rivelano delle doti naturali proprio come i molti autodidatti che si avvicinano al settore. Nel libro emerge, così come nel titolo, l’assenza di un sostegno economico e della presenza delle scuole che possano formare figure di alto livello professionale. Il sole però riscalda, conforta donando l’ispirazione per i capolavori creati da una generazione che nonostante tutto ama la propria terra. Culla di artisti talentuosi proprio come l’autore di questo libro.

di Paola Bisconti