Con “101 misteri della Puglia (che non saranno mai risolti)” si conclude la trilogia scritta da Rossano Astremo e pubblicata da Newton Compton Editore. Quest’ultimo volume preceduto da “101 storie della Puglia che non ti hanno mai raccontato” e “101 cose da fare in Puglia almeno una volta nella vita” si completa un viaggio eccezionale in una terra spesso stereotipata che però attraverso questi libri esce fuori dai clichè tradizionali. In particolare nell’ultimo testo recentemente stampato si offre al lettore, l’aspetto più nascosto dell’intera Puglia, infatti, l’autore si sofferma su alcuni elementi e vicende che ricoprono la nostra terra con una patina di mistero. La straordinarietà del libro presentato durante questi mesi estivi sta nell’offrire la possibilità di riflettere sul vero fascino della nostra regione che va oltre le bellezze naturali e artistiche delle quali ne siamo comprensibilmente tanto fieri. Rossano Astremo, pur vivendo dal 2007 a Roma, continua a privilegiare la sua culla d’origine perché è consapevole dell’enorme tesoro che custodisce. Astremo, nativo di Grottaglie, è alla sua ottava pubblicazione e con “101 misteri della Puglia (che non saranno mai risolti)” si è cimentato in un’alternativa letteraria davvero entusiasmante. Si interroga, infatti, su cosa si nasconde dietro l’arcaica origine dei dolmen e dei menhir, la complessa costruzione di Castel del Monte, che significato hanno i simboli dipinti sui trulli di Alberobello e se è vero che nella Basilica di San Nicola è sepolto il segreto del Santo Graal. L’attenzione è rivolta anche a quei fatti di cronaca dove i retroscena fanno accapponare la pelle proprio come è accaduto nel 1981 a Fasano quando venne arsa viva Palmina Martinelli, la ragazzina che si rifiutò di prostituirsi, e fu brutalmente uccisa dai magnacci che non furono riconosciuti colpevoli dell’omicidio, così come la vicenda di Peppino Basile, il politico scomodo, ucciso a coltellate nel mese di giugno del 2008 a Ugento, da ignoti assassini e dove l’unica testimonianza è quella di una bambina di 5 anni che dalla finestra della sua abitazione osservò il fattaccio, e ancora la morte truculenta della ventinovenne Caterina Capuano uccisa il 16 settembre del 1999 a Barletta infine il più recente caso di Sarah Scazzi, la quindicenne di Avetrana, il cui corpo fu ritrovato in un pozzo ma ancora non si conosce la dinamica dell’omicidio e soprattutto gli assassini che molto probabilmente erano suoi stretti familiari. Rossano Astremo attraverso il prezioso libro contrappone all’immagine splendente di una terra illuminata dal sole, l’oscurità delle tenebre che la riveste di mistero e suspence consentendo a tutti coloro che intendono conoscere la Puglia di penetrare nella sua anima.
di Paola Bisconti