Ultimo giorno di celebrazioni in onore di sant’Antonio abate a Novoli, ma c’è ancora tanto nel programma della giornata per chiudere l’edizione 2025 della festa in onore del Santo del fuoco. Tra gli appuntamenti, anche un interessante convegno. Oggi è la giornata del ringraziamento, meglio identificata in paese come la «festa dei paesani», ma in realtà non è solo a loro che si rivolge il cartellone della giornata. Si comincia al mattino, in chiesa, dove a partire dalle 7.30 e ogni ora si terrà la celebrazione della santa messa. Alle 18.30, poi, il parroco don Luigi Lezzi, alla presenza delle autorità civili e militari presiederà la solenne eucaristia di ringraziamento. Quanto al programma civile, dalle 19.30 in piazza la festa continua con la Sagra del maiale, iniziativa culinaria a cura del Comitato Festa S. Antonio Abate. Quindi lo spettacolo pirotecnico, il lancio di palloni aerostatici e poi, a seguire, alle 21.30 Cesare Dell’Anna & Opa Cupa incontreranno la mitica fanfara rumena Ciocărlia, con ospite Antonio Castrignanò per una produzione unica dedicata alla Fòcara di Sant’Antonio. Un evento eccezionale, promosso dal Comitato Feste della Fòcara, con la direzione artistica di Cesare Dell’Anna, che presenterà un repertorio dedicato ai 25 anni dalla nascita della formazione Opa Cupa, prima band che ha inventato ed interpretato con successo il balkan jazz. La serata ospiterà anche altri grandi artisti come il trombettista sardo Riccardo Pittau. Le musiche di Cesare Dell’Anna, fra i migliori trombettisti del panorama jazz e world, hanno fatto da colonna sonora a numerosissimi film e documentari. È lui a dirigere il gruppo degli Opa Cupa, fondato con altri musicisti provenienti anche dall’area balcanica. È il racconto di testimonianze irripetibili, è una storia di immigrazione, di viaggi e partenze in cui la condivisione e l’esplorazione generano un’alchimia potente in grado di far crollare le barriere sociali dinanzi al confronto tra etnie e culture apparentemente lontane e diverse. Novità di quest’anno è poi la Fanfare Ciocărlia, composto interamente da musicisti rumeni riconosciuto come uno dei gruppi di musica balcanica più popolari d'Europa, nonché uno dei primi a far conoscere il genere a livello mondiale. Il gruppo è costituito come una banda di dodici componenti ed il loro stile deriva in primo luogo dalle tradizioni dei rom e dalla tradizione musicale popolare rumena, ma prendono anche in prestito liberamente dagli stili musicali turchi, bulgari, serbi e macedoni e incorporano un certo numero di brani tratti dalla radio internazionale, da Hollywood e da Bollywood nel loro repertorio. Sul palco anche Antonio Castrignanò, uno dei musicisti più talentuosi e rappresentativi della tradizione musicale salentina. Le sue composizioni attingono al passato senza perdere il contatto con la realtà contemporanea. Il suo ultimo album Babilonia è stato considerato “The best album 2022” dalla prestigiosa European World Music Chart.  E oggi, si diceva, è in programma anche un convegno, una iniziativa siglata dall’associazione Involo con lo scopo di puntare il faro sulle crescenti difficoltà nel reperimento delle fascine, dovuto all’avvento della meccanizzazione agricola e al progressivo abbandono dell’agricoltura tradizionale e storica. Il rischio è quello di perdere alcune tradizioni strettamente legate alla cultura contadina. L’appuntamento è fissato per stamani alle 10.30 all’interno del palazzo baronale in piazza Regina Margherita. Interverranno Elvino Politi, storico locale; Angelo Radica, Presidente Associazione Nazionale Città del Vino; Cesareo Troia, Vice Presidente Associazione Nazionale Città dell’Olio e Coordinatore Regionale; Arrigo Salvatore Guerrieri, agronomo, imprenditore agricolo e consulente libero professionista; Elisabetta Ricciato, presidente di Involo – Associazione Promozione Sociale e Tony Villani, Presidente Comitato Festa Sant’Antonio Abate, Invitati ad intervenire Donato Pentassuglia, Assessore Agricoltura, Risorse Idriche, Tutela delle Acque e Autorità Idrica della Regione Puglia e Loredana Capone, Presidente Consiglio Regione Puglia.