C'era grande attesa sabato sera per il concerto del gigante della musica rock: parliamo, ovviamente, del leggendario Lou Reed. Ed il grande rocker, dal'alto dei suoi 69 anni suonati, non ha disatteso le aspettative, facendo decollare l'Italia Wave Love Festival. Lui, chitarrista e cantautore, fonda nel 1966, con il polistrumentista John Cale, i Velvet Underground nella grande scena newyorkese. Ben presto, il sound della storica band diverrà precursore del rock alternativo mondiale. Con la cantante tedesca Nico e l'artista più eccentrico di quegli anni, Andy Warhol, costituirà un sodalizio artistico memorabile. Nel 1970 Lou Reed esce dal gruppo ed intraprende una lunga carriera da solista, vantando collaborazioni con artisti del calibro di David Bowie e Bruce Springsteen. Nel suo concerto, Lou Reed & Band "Sweet tooth" ha toccato le corde più sensibili dei numerosi fans con le note di Sweet Jane, Sunday morning, All tomorrow's parties e gli assoli tambureggianti da batticuore, mozzafiato. La serata si è conclusa con il gruppo italiano dei Verdena: rock ipnotico allo stato puro. Stasera si concluderà il Festival, partito un po' in sordina giovedì sera, cresciuto venerdì con il gruppo dei Kaiser Chiefs ed a seguire con Paolo Nutini, decollato ieri sera: si preannuncia la serata clou per festeggiare il 25mo compleanno del Festival. Ingresso gratuito.

 

                                                                                                        Stefano Bonatesta