Il novantanove per cento di me è contento di morire, ma c'è un uno per cento a cui invece rode. E io, quell'uno, proprio non lo capisco [...] Io Donna, 2002
Venerdì 16 marzo alle ore 18.00 nel foyer di Via Dorso a Lecce a dieci anni dalla scomparsa i Cantieri Teatrali Koreja rendono omaggio al più geniale degli artisti partoriti dal Salento, promuovendo una serata di dialoghi in onore di Carmelo Pompilio Realino Antonio Bene e affidandone la cura ai giornalisti Enzo Mansueto (Corriere del Mezzogiorno) e Mauro Marino (Il Paese Nuovo). Vediamoci per Bene è il titolo della serata a ingresso gratuito.
A ricordare il grande genio, le visioni di Carlo Michele Schirinzi e il suo SOLILOQUIO PER NAUFRAGIO (AFFANCULO LA DEMOCRAZIA!), le sonorizzazioni di Stefano De Santis-Urkuma, la lettura da "Delle tarantole" di Friedrich Wilhelm Nietzsche dell'attore Renato Grilli, accompagnato alla fisarmonica da Rocco Nigro, i versi "Quattro depistaggi sulle vie del bene relativo" di Antonio De Mitri letti da Maurizio d'Anna e Renato Grilli, i suoni d'ambiente di Ennio Ciotta e l'aperitivo a cura del cuoco meridiano Simone Carone detto Biso.
[...] Carmelo Bene è cibo. E come ogni alimento è da digerire per ben comprenderlo, per evitare d'essere "indigesti" alla sua arte. Capita di incontrare "segni" ed interpreti che nella "grammatica beniana" hanno trovato linfa. Tentare una mappa è cosa non facile ma si può, a dieci anni dalla sua scomparsa, tentare una traccia.
Il 16 marzo 2012 ricorre il decimo anniversario della scomparsa di Carmelo Bene, colui che un giorno disse (tra le tante cose dette): "Portare via Otranto da qui!". Lui, sapeva, sentiva, dal "riparo" della maschera e anche oltre quello, quanto questo territorio fosse lontano da sé stesso, dalla comprensione intima dei suoi umori e e dei suoi amori.
Lui, che da "Nostra Signora" "salpò" traversando la terra per trovare méta nel grande mare del Teatro Popolare. Ché di quello è stato interprete. Una sola volta l'ho visto inchinarsi con reverenza ed umiltà, era con lui Edoardo De Filippo, erano insieme, per far festa alla Pace, il genio salentino un passo indietro... Quell'immagine non mi ha mai abbandonato, anzi mi ha aiutato a comprendere la messa in scena beniana, nella giusta chiave: quella che sa scegliere il suo pubblico. Quello da "deridere" e quello da sedurre, capace d'incantarsi, di rimanere a "boccaperta" al cospetto dell'attore [...] (Mauro Marino)
L'iniziativa rientra in AFFINITA' ELETTIVE, il cartellone di teatro, danza, musica e arti visive promosso da Cantieri Teatrali Koreja, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Puglia e Provincia di Lecce.
INGRESSO LIBERO
Cantieri Teatrali Koreja, via Guido Dorso, 70 - tel. 0832.242000 / 240752

A ricordare il grande genio, le visioni di Carlo Michele Schirinzi e il suo SOLILOQUIO PER NAUFRAGIO (AFFANCULO LA DEMOCRAZIA!), le sonorizzazioni di Stefano De Santis-Urkuma, la lettura da "Delle tarantole" di Friedrich Wilhelm Nietzsche dell'attore Renato Grilli, accompagnato alla fisarmonica da Rocco Nigro, i versi "Quattro depistaggi sulle vie del bene relativo" di Antonio De Mitri letti da Maurizio d'Anna e Renato Grilli, i suoni d'ambiente di Ennio Ciotta e l'aperitivo a cura del cuoco meridiano Simone Carone detto Biso.
[...] Carmelo Bene è cibo. E come ogni alimento è da digerire per ben comprenderlo, per evitare d'essere "indigesti" alla sua arte. Capita di incontrare "segni" ed interpreti che nella "grammatica beniana" hanno trovato linfa. Tentare una mappa è cosa non facile ma si può, a dieci anni dalla sua scomparsa, tentare una traccia.
Il 16 marzo 2012 ricorre il decimo anniversario della scomparsa di Carmelo Bene, colui che un giorno disse (tra le tante cose dette): "Portare via Otranto da qui!". Lui, sapeva, sentiva, dal "riparo" della maschera e anche oltre quello, quanto questo territorio fosse lontano da sé stesso, dalla comprensione intima dei suoi umori e e dei suoi amori.
Lui, che da "Nostra Signora" "salpò" traversando la terra per trovare méta nel grande mare del Teatro Popolare. Ché di quello è stato interprete. Una sola volta l'ho visto inchinarsi con reverenza ed umiltà, era con lui Edoardo De Filippo, erano insieme, per far festa alla Pace, il genio salentino un passo indietro... Quell'immagine non mi ha mai abbandonato, anzi mi ha aiutato a comprendere la messa in scena beniana, nella giusta chiave: quella che sa scegliere il suo pubblico. Quello da "deridere" e quello da sedurre, capace d'incantarsi, di rimanere a "boccaperta" al cospetto dell'attore [...] (Mauro Marino)
L'iniziativa rientra in AFFINITA' ELETTIVE, il cartellone di teatro, danza, musica e arti visive promosso da Cantieri Teatrali Koreja, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Puglia e Provincia di Lecce.
INGRESSO LIBERO
Cantieri Teatrali Koreja, via Guido Dorso, 70 - tel. 0832.242000 / 240752