E’ stato presentato in conferenza stampa Mercoledì 9 giugno 2010 alle ore 11.30 presso la Sala Riunioni dell’Assessorato al Mediterraneo in Via Gobetti, n° 26 a Bari, il progetto di spettacolo BRAT(Fratello) alla presenza degli attori della compagnia, dell’Assessore al Mediterraneo e alla Cultura della Regione Puglia Silvia Godelli, del  Direttore Organizzativo dei Cantieri Teatrali Koreja di Lecce Franco Ungaro, di Fabrizio Saccomanno, Assistente alla regia, di Carmelo Grassi Presidente del Teatro Pubblico Pugliese

Il progetto, co-prodotto da Koreja, Centar Za Kulturu di Smederevo con il sostegno della Regione Puglia e del Teatro Pubblico Pugliese, è il risultato di un workshop teatrale che si svolge da tre anni  a Smederevo, in Serbia, con il sostegno della Regione Puglia.

Koreja  porta in scena i  giovani rom di Smederevo (Serbia) nell’ambito del Napoli Teatro Festival Italia giovedì 10, venerdì 11 e sabato 12 alle ore 23.00 presso l’ex birreria di Miano 2 (10 giugno ore 20.30) con lo spettacolo BRAT (Fratello) Cantieri per un'opera rom  per la regia di Salvatore Tramacere, tratto da l'Opera del mendicante di John Gay.
             
In uno spazio scenico vuoto e scarnificato undici non-attori rom, assieme ad altri sette giovani interpreti, assumono ruoli da commedia dell’arte, facendosi testimoni di una cultura emarginata, la propria. Ladri, ricettatori, donne di malaffare, ufficiali di polizia, pronti a spillare quattrini dove si può, sono gli eroi per caso di un mondo alla rovescia e di una cultura tanto rifiutata quanto ricca di fascino e di magia e Brat (Fratello) è un modo per conoscerla e condividerla.

“Incontriamo da tre anni un gruppo di giovani rom e giovani attori che vivono a Smederevo, settanta chilometri da Belgrado, alcune centinaia da Lecce. Proviamo a fare teatro. Lavoriamo di sera, dopo faticose giornate di lavoro quotidiano, specie per i giovani rom, a raccogliere frutta, vetro e carta. Non vogliamo creare una nuova compagnia professionale né cerchiamo alcuna catarsi sociale. Che fare? Partiamo da un testo. L’Opera del mendicante di John Gay.
Cerchiamo persone e attori in grado di dare senso e verità alle parole molto graffianti dell’Opera. Al tempo del reality quando sempre più sottile si fa il confine tra verità e finzione.
Ladri, ricettatori, donne di malaffare, capi di polizia in combutta per spillare quattrini dove si può: questi sono i nuovi eroi di un mondo alla rovescia. Una storia rappresentata tante volte in diverse epoche e luoghi.
Undici non attori rom e sette giovani attori serbi, assumono ruoli da commedia dell'arte,facendosi testimoni di una cultura, la propria. Una cultura che, come i piccoli ladruncoli che loro mettono in scena, è destinata a scomparire.
Ne è scaturita una "presentazione" che, giocando con gli stereotipi di una cultura periferica, mette proprio in discussione il labile confine tra finzione e realtà.”









Il Napoli Teatro Festival, nato nell'agosto del 2007 grazie ad un concorso indetto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali è diventato tra i più importanti festival di teatro internazionale, al pari di Avignone e Edimburgo. Tre settimane di intensa programmazione che spazia dalla drammaturgia classica alle creazioni contemporanee, oltre 150 rappresentazioni innovative e coinvolgenti dalla musica alla danza, dalle arti visive alle videoinstallazioni. Più di 2000 artisti italiani e stranieri provenienti da 24 Paesi di tutto il mondo si incontrano nei teatri cittadini e in luoghi non convenzionali trasformati dal Festival in nuovi palcoscenici: accanto ai teatri storici e a quelli di innovazione, diversi spazi non teatrali, edifici monumentali, interi quartieri, chiese, gallerie d'arte e musei e zone industriali dimesse, diventano altrettante scene per gli spettacoli che animano un programma che dura l'intero mese di giugno. Di spicco artisti del calibro di Peter Stein, Robert Lepage, Haris Pasovic, Rafael Spregelfurd, Ming Wong, Alessandro Gassman, Marco Baliani.



Con: Guberinic Miljan, Ibraimi Ajnur, Kriziv Damir, Kriziv Dzemailj, Kurtisi Sead, Lazic Vukosava, Miladinovic Marija, Mladenovic Marija, Pasti Ana, Petrovic Darko, Petrovic Igor, Ramadani Ferdi, Redzepi Ajnur, Sabani Emran, Sulejmani Senad, Stojanovic Marko, Todorovic Danijel, Vulic Andjelka
ideazione e regia: Salvatore Tramacere
collaborazione alla regia: Fabrizio Saccomanno
collaborazione all’allestimento: Maria Rosaria Ponzetta
cura del movimento: Silvia Traversi
musiche di: Admir Shkurtaj
eseguite dal vivo da: Giorgio Distante, Redi Hasa, Admir Shkurtaj
luci e suoni: Mario Daniele, Angelo Piccinni
organizzazione: Marija Anicic, Dragoljub Martic, Laura Scorrano, Francesca Vetrano
cura del progetto: Franco Ungaro