Dopo lo straordinario successo riscosso ad Atene nell’ambito del Festival di Byron, prosegue la tournée della compagnia Koreja ospite del Racconigi Festival 2010 (Cuneo), giunto ormai alla sua decima edizione e che si svolgerà dal 4 giugno al 2 luglio 2010 nel suggestivo parco dell'ex ospedale psichiatrico della cittadina.
La rassegna teatrale “La Fabbrica delle Idee - Racconigi Festival” (Associazione Progetto Cantoregi), propone alcune fra le più interessanti produzioni di teatro di innovazione e richiama nomi di primo piano del teatro contemporaneo internazionale.
Sabato 26 giugno 2010 sarà la volta de LA PASSIONE DELLE TROIANE – Premio Speciale 2009 "Reward for Artistic Achievement" Tivat-Montenegro per la regia di Antonio Pizzicato e Salvatore Tramacere in cui attori, musicisti e cantanti (alcuni tra i migliori dell'Orchestra della Notte della Taranta) divengono protagonisti di una rappresentazione che si pone tra il teatro e la musica, tra il concerto e lo spettacolo.

La tournee proseguirà in Serbia giovedì 1 Luglio 2010 presso il Bussines Centre NIS nell’ambito dell’Infant Festival Novi Sad mentre attesissima la tappa californiana di venerdì 17 Settembre 2010 presso Center Stage Theatre di Santa Barbara in Usa nell’ambito del Lit Moon International Theatre Festival.

Ne La Passione delle Troiane  la femminilità è l’elemento dominante: emergono, infatti, in primo piano, le figure di Andromaca, Ecuba, Cassandra che, pur costrette a sottomettersi a un destino crudele, non rinunciano tuttavia alla loro fierezza, non piegano il capo di fronte alla crudeltà dei greci e denunciano con parole frementi di sdegno gli orrori della guerra fra gli uomini. E ancora la morte, nella tragedia euripidea, del piccolo e innocente Astianatte, richiama alla mente la crocifissione dell’Innocente per antonomasia, Cristo, colui che, senza peccato, si è immolato per la salvezza del genere umano. Per questo, il pianto di Andromaca si fonde con quello della Vergine in un unico grande dolore che è quello di tutte le madri costrette dal destino a rinunciare ai propri figli. Il teatro di Euripide funge da vero e proprio laboratorio politico, non chiuso a se stesso, ma al contrario, affine ai mutamenti.
Lo sgretolamento del tradizionale modello eroico porta alla ribalta del teatro euripideo la figura muliebre: Andromaca, Fedra e Medea sono le nuove figure tragiche di Euripide, il quale ne tratteggia sapientemente la tormentata sensibilità e le pulsioni irrazionali che si scontrano con il mondo della ragione e che ben si coniugano con le tradizioni salentine.










Sabato 26 giugno p.v. la compagnia Koreja sarà ospite della trasmissione Palco e Retropalco di Rai tre all’interno della rubrica Cartellone in onda alle ore 01:10 ca.                  

 

Il consiglio di lettura sarà dedicato allo storico gruppo teatrale salentino che si racconta in una intervista realizzata in occasione del Napoli Teatro Festival Italia dove la compagnia ha presentato con enorme successo lo spettacolo Brat (Fratello) Cantieri per un'opera rom tratto da l'Opera del mendicante di John Gay.

 

Graffiare i muri - Cantieri Koreja, storia di un teatro, questo il titolo del testo presentato, realizzato a cura di Mauro Marino ed edito da Titivillus, è stato pubblicato nel marzo 2010.

 

Il libro racconta una storia attraverso altre storie: una masseria nelle campagne di Aradeo, gli anni Ottanta e tanta voglia di trovare “voce”. Operare a Sud, la scelta, dove gli occhi s’erano allenati al desiderio, dentro un margine, un confine che “paradossalmente” non aveva Teatro nonostante le “visioni” della tradizione popolare, i modi della festa, le fantasie narrate dalla pietra. Un immaginario che per un lungo periodo non ha avuto scena, riflessione, scrittura drammaturgica. Sentirsi nomadi è essenza d’ogni cercare, d’ogni desiderio di crescere, di confermare nelle pratiche il tentativo. Adulti non si è mai! Si cambia sguardo, la mira sposta gli orizzonti, si cambia casa e, un’altra avventura accoglie. Così è stato per Koreja in un altro margine, la periferia della città barocca. L’idealità del luogo, presagirla, inventarla, costruirla in una vecchia fabbrica di mattoni! Sfida e dono ad una città non sempre disposta ad accogliere!
Un racconto corale che ne ricostruisce il percorso.