
I giallorossi ce l’hanno messa tutta per riacciuffare il pareggio, ma, in extremis, i blucerchiati hanno segnato la terza rete che ci ha beffati.
Come dicevamo, la gara è stata davvero emozionante per il susseguirsi di episodi pro e contro.
Dopo pochi minuti il Lecce è già in svantaggio per la rete di Pazzini, lesto a sfruttare un’indecisione difensiva. La reazione del Lecce è veemente, forse anche troppo. Infatti, per un presunto rigore non dato, Chevanton, schierato a sorpresa dal primo minuto, perde la testa e si fa espellere – rosso diretto - per un brutto fallo (sconterà ben cinque giornate di squalifica). A questo punto, lo stadio s’infiamma, si svegliano anche i tifosi della nord dal loro prolungato letargo.
Il dossier video sui torti arbitrali, presentato da De Canio nei giorni scorsi, aleggia sullo stadio e aizza i tifosi giallorossi. Il chiasso è infernale. Ma, purtroppo, è la Sampdoria a raddoppiare ancora con Pazzini su rigore. Lasciateci dire che, per una volta, non siamo assolutamente d’accordo con ciò che ha fatto il tecnico materano: il famigerato dossier ci è parso intempestivo.
Nella ripresa altri fischi e cori ingiuriosi ai danni del rientrante Diamoutene che, ironia della sorte, ha il merito di rimontare lo svantaggio quando pareva ormai impossibile.
Sembrava una partita chiusa – mai dire mai nel calcio – quando “il Pazzo” in agguato segna la sua prima beffarda tripletta in serie A.
Tutti a casa dopo il triplice fischio finale.
Ora il morale è a terra ed il Lecce si ritrova ad un solo punto dalla piena zona retrocessione.
Contro il Cagliari, prossimo avversario, non sarà facile. I sardi hanno ricevuto un forte scossone dal cambio d’allenatore: Donadoni al posto di Bisoli. L’ex c.t. della nazionale è consapevole di avere una squadra di buon livello con almeno quattro potenziali nazionali.
Il Lecce dovrà disputare una grande partita se vuole ottenere il tanto atteso buon risultato in trasferta. Senza dimenticare che bisogna dosare bene le energie nel turno di coppa Italia contro l’Udinese.
LECCE-SAMPDORIA 2-3 Stefano Bonatesta