Quarta sconfitta di fila post-Covid, peggior difesa del torneo con 70 reti subite, squadra senza grinta, senza bussola, retrocessione sempre più vicina. Anche contro il Sassuolo il Lecce fa quel che può, ma si arrende all'evidenza dei fatti. Il gioco più aperto degli emiliani avrebbe potuto favorire quello leccese, le squadre giocano a viso aperto, in modo quasi speculare. Ma De Zerbi sta coltivando dei "campioncini" che il Lecce in questo momento non ha.
Partita subito in salita, al 5' il pallonetto di Caputo gela i giallorossi, rei di essere svagati in campo. Il Lecce si scuote e rimonta due volte lo svantaggio, poi al 78' crolla con la rete di Boga. Il Sassuolo è salvo a 40 punti. La salvezza del Lecce, invece, è sempre più lontana, riuscire a fare almeno 12 punti nelle restanti 8 gare diventa quasi proibitivo. La società a questo punto deve decidere se continuare così, nel bene o nel male, o provare a rilanciare la squadra con un cambio di allenatore. Decisione molto difficile da prendere.
La Lazio, prossimo avversario in casa, è stata malamente sconfitta dal Milan all'Olimpico ed ha quasi consegnato lo scudetto alla capolista. La partita al "Via del Mare" si prospetta da ultima spiaggia per entrambe le squadre. Per Mr Liverani la squadra ha giocato bene, c'è stata un pizzico di sfortuna, il Lecce è vivo. Sassuolo-Lecce 4-2;
Stefano Bonatesta