Il corpo come fonte primaria di conoscenza e comunicazione: è questo il tema al centro del libro d’artista «Senza titolo» di Annalisa Macagnino, edito nella collana Traffici d’Artista da Edizioni Esperidi, che sarà presentato il 14 marzo alle 19 negli spazi dell’associazione Meticcia a Campi Salentina (in piazza San Pietro, 13). Dialogherà con l’autrice Alessandra Caricasulo. «Senza titolo» si può definire un piccolo quaderno di appunti costituito da disegni, idee, parole, citazioni letterarie e musicali, elementi che evocano il nucleo fondamentale della poetica di Annalisa Macagnino, incentrata sul mondo femminile. «La manipolazione delle menti, i bisogni indotti e la bio-politica condizionano e amputano i nostri corpi. Inoltre le donne restano – ahimè - ancora vittime di un maschilismo più o meno latente», ha dichiarato l’autrice in merito alla condizione femminile. Il volume ospita così segni aspri e guizzanti, scabri nella loro essenza, che disegnano figure di donne tanto sottili quanto inquiete. «Senza titolo» prende in prestito il nome dai molteplici lavori realizzati dall’artista nei suoi primi dodici anni di attività. M. Giannandrea ha sottolineato che «Annalisa Macagnino [...] stabilisce una simbiosi amniotica con il femminile, [...] anche in quest’ultimo lavoro, un diario intimo e minimo di fogli sparsi, nei quali il corpo tutela la sua centralità». A proposito della plurisensorialità della sua opera, l’autrice ha detto: «Non a caso associo ambiti diversi: dai riferimenti artistici alla musica, dalla storia all’economia. Cerco di calare il tutto nella sfera del privato mediante un'associazione di immagini e di concetti interpretati in maniera del tutto personale». La collana Traffici d’Artista rappresenta lo spazio - anomalo e ibrido – che Edizioni Esperidi mette a disposizione di artisti/scrittori che vogliono approcciarsi al variegato mondo del libro d’artista. I tratti distintivi della collana sono il formato piccolo, la tiratura limitata e soprattutto il fatto che ogni copia è firmata, numerata e personalizzata dall’autore. Annalisa Macagnino, nata a Tricase di Lecce nel dicembre 1981, ha studiato all'Istituto Statale d’Arte «Giannelli» di Parabita e nel 2000, dopo il diploma, si è trasferita a Lecce dove ha conseguito la laurea in Storia dell’Arte contemporanea presso la Facoltà di Beni culturali. La sua attività artistica è iniziata nel 2001, quella espositiva l’anno seguente. L’artista, che si è occupata anche di illustrazioni di periodici di poesia, riviste e cd musicali, si caratterizza per l’utilizzo di molteplici media, dal disegno alla performance, dall’installazione alla pittura e al ricamo. Nel 2009 ha avviato l'esperienza performativa Wave of Mutilation, tablet drawings and sonorization; nel 2013 è stata selezionata per le attività organizzate da CreArt (Network of Cities for Artistic Creation). Ha partecipato inoltre a mostre ed eventi di arte contemporanea, tra cui The Real more than Real (Spagna), She Devil 3, Galleria Studio Miscetti (Roma), She Devil ON tour MNAC (Bucarest), Avventure Minime (Salerno), Disegni. Segni. Grafie (Lecce). Attualmente vive e lavora tra Lecce e Roma. A proposito dei suoi punti di riferimento artistico ha dichiarato: «Mi sono sempre piaciuti gli espressionisti, i colori forti e violenti: Marcella di E.L. Kirchner è una delle opere cha ammiro da sempre. Poi ho “conosciuto” Basquiat che mi ha portato alla sintesi formale e all’introduzione di frasi scritte nei miei lavori. Durante gli anni universitari ho appreso decisamente meglio la storia dell’arte... Dalle iconografie sacre a Duchamp! Mi sono avvicinata alle tematiche del corpo tanto care agli artisti (e soprattutto alle artiste) a partire dagli anni Sessanta». Ad ospitare la presentazione, si diceva, è la sede di Meticcia, associazione di promozione sociale nata dall’incontro di sei giovani donne motivate dalla volontà di confrontarsi con gli altri e creare canali di comunicazione nuovi, si occupa di promozione e organizzazione di iniziative a sfondo sociale, culturale e artistico, educazione allo sviluppo con tecniche laboratoriali informali e di animazione e mediazione culturale. Aderisce alla Rete Antirazzista Salento e fa parte della Libera Federazione di Donne di Lecce.

di Francesca Garrisi