M    A   –   D    O    N    N    E    25     X
un ristorante diffuso grande una città…
un giorno per urlare "sottovoce" il no alla violenza...
contro le donne...
bambine...



da un’idea di Ippolito Chiarello (nasca teatri di terra)

un progetto di Ippolito Chiarello e Paola Leone

LABORATORIO TEATRALE MA-DONNE 25 X

IL laboratorio è aperto a 25 attrici/aspiranti e sarà condotto  dall’attore Ippolito Chiarello.

Il lavoro si svolgerà dal 19 al 25 novembre a Lecce e si concluderà con lo spettacolo MA-DONNE 25 X, prodotto per la giornata internazionale della lotta contro la violenza  sulla donna.

Orari e scansione delle giornate saranno concordate con le partecipanti, che lavoreranno in momenti diversi delle giornate previste o in giornate diverse con almeno due giorni tutte insieme.

LA PARTECIPAZIONE PREVEDE IL VERSAMENTO DI UN PICCOLO CONTRIBUTO

Il 25 novembre 1960 le sorelle Mirabal, mentre si recavano a far  visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio Militare. Condotte in un luogo nascosto nelle  
vicinanze furono, torturate, massacrate a colpi e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente. L'assassinio delle sorelle Mirabal è ricordato come uno dei più truci della storia dominicana.
In Italia solo dal 2005 abbiamo  iniziato a celebrare questa giornata e  negli ultimi anni anche istituzioni e vari enti come Amnesty International festeggiano questa giornata attraverso iniziative politiche e culturali. La scelta del 25 di novembre come data internazionale della lotta contro la violenza sulla donna fu un accordo preso dalle partecipanti all'Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi che si realizzò a Bogotà nel 1981, accettando il sollecito della delegazione della Repubblica Dominicana che proponeva che in questo modo si rendesse omaggio alle sorelle Mirabal: Minerva, Patria e MaríaTeresa.

Il calendario per fortuna non cancellerà mai questo giorno e noi non possiamo far finta di non vederlo. Per questi motivi abbiamo deciso di fare un’ampia azione teatrale mirata, che non invade, ma si mescola alla vita di tutti i giorni, portando con sé un momento di condivisione e riflessione per noi tutti.

MA-DONNE 25 X nasce da un’esperienza di formazione e ricerca  dell’attore Ippolito Chiarello intorno al tema della violenza contro la donna. La ricerca si è concentrata sulla figura femminile a tutto tondo, partendo dall’involucro esteriore peculiare della donna (abbigliamento, trucco, scarpe, capelli, ecc) per arrivare ai misteri affascinanti legati alla maternità, il tempo scandito dalla luna, la sensibilità, la sessualità, l’età, la giovinezza, l’età adulta, il cibo, l’uomo che guarda la donna. La donna, la bambina violata.

MA-DONNE 25 X è un’azione scenica diffusa, legata a un laboratorio teatrale di sette giorni (dal 19 al 25 novembre) con 25 attrici, che si concluderà con una performance pubblica il 25 novembre e alla realizzazione di uno spot video, da proporre alle emittenti televisive locali e nazionali. Lo spot e tutto il programma della giornata conclusiva, con mappe dei luoghi, attrici coinvolte, locali e sostenitori, verrà presentato al pubblico nella serata del 24.

25 donne/attrici ci raccontano le loro storie, paure, in alcuni casi rinascite. 25 donne in 25 posti diversi, tutte con un intento comune: la sensibilizzazione e la denuncia contro la violenza subita dalle donne. 25 donne, 25 luoghi del quotidiano, 25 tavolini, 25 sedie vuote a disposizione del pubblico, una città intera invasa da racconti da ascoltare. Il rapporto è uno a uno. Lo spettatore si siede sulle sedie vuote e ascolta un racconto intimo di queste attrici, legato alla propria condizione di donna e a una violenza subita. Un quadro in movimento proiettato sul muro o su monitor scandirà le immagini di donne in una casa, colte nei momenti successivi a una violenza subita (immagini di repertorio girate durante la residenza teatrale Hestia il  ventre dei luoghi, del settembre 2009 a Campi Salentina). I luoghi del quotidiano abitati da questi tavolini, come metafora della società, dove tutto sembra scorrere nell’indifferenza totale, mentre le violenze si consumano nell’intimo delle case e molte volte non vengono nemmeno denunciate e quindi conosciute.
Le storie raccontate dalle donne sono storie vere, tratte dalla  cronaca più recente e da un libro edito da Laterza dal titolo “AMOROSI ASSASSINI storie di violenze sulle donne”, che riporta in ordine cronologico circa trecento casi di violenza inflitta a donne da mano maschile, avvenuti in Italia nel corso del 2006.

Il progetto prenderà il via il 19 NOVEMBRE con un’attività di  laboratorio teatrale tenuta dall’attore Ippolito Chiarello (Nasca  Teatri di Terra) e si concluderà il 25 novembre nei locali aderenti, che per un giorno si trasformeranno in un palcoscenico aperto a tutti, senza interrompere le proprie normali attività commerciali.