Persae è lo spettacolo che dice dei vinti. E’ la lingua del nemico venuto a conquistare. Persae è questa umanità dolente dell’impossibilità del ritorno.
Persae e’ questi naufraghi senza nome che nel mare si perdono senza lasciare traccia, senza lasciare un corpo su cui piangere.
Persae è lo spettacolo per più lingue, scritto e diretto da Fabio Tolledi,  basato sulla tragedia di Eschilo I Persiani e su Quattro ore a Chatila di Jean Genet.
Questo spettacolo è il risultato di un lungo percorso di ricerca compiuto da Astràgali  in oltre due anni di lavoro e che si è nutrito dei luoghi che ha attraversato e incontrato nel suo percorso dal Salento, alla Grecia a Cipro, a Parigi, e che ora torna di nuovo, in un’edizione inedita, nel Salento, vicino al mare, nel mare.
Per il regista Fabio Tolledi è ancora possibile sognare un intervento comune attraverso il teatro, che è un luogo resistenziale ancora vivo e sostanziale e che per questo spettacolo sceglie di associare la tragedia di Eschilo al dramma narrato da Quattro ore a Chatila di Genet.
Eschilo racconta la vicenda dalla parte del nemico, i Persiani,  la loro imminente disfatta nella battaglia di Salamina con due fronti, due eserciti, schierati l’uno contro l’altro. Allo stesso modo il genocidio di Sabra e Chatila, narrato da Genet,  sconfina nelle vicende della storia attuale, e il dolore della madre Atossa, si confonde e si moltiplica nell’eco delle migliaia di uomini e donne migranti di oggi che attraversano le frontiere per fuggire dalla guerra  e dalla miseria per perdersi in questo  mare/frontiera .     
I Persiani sono sconfitti, i corpi massacrati, nel mare, persi.
Persae, persi, perdus, lost .
Astràgali, con questa nuova versione  di Persae, rinnova l’urgenza di perseguire questa traccia persa di bellezza scegliendo  di portare lo spettacolo sul mare, a San Foca.
Lo straordinario avvicendarsi di coste e spiagge di San Foca,  luogo prezioso e antico del Salento, contiene in sé le macerie e la memoria della violenza del ex Cpt Regina Pacis, la cui struttura incombe ancora, abbandonata, sul mare.
Il Cpt  di San Foca  è stato luogo  di repressione  ed espulsione. Questo luogo va considerato un’emanazione di una comune pratica di ostilità verso lo ‘straniero’.
La presenza di un CPT ha fatto del Salento non luogo dell’accoglienza e dell’ospitalità (come vorrebbe certa retorica), ma  luogo che erige barriere contro l’altro che viene e che non conosciamo. Nella nostra regione questa autentica barbarie continua attraverso i Centri di Identificazione e di Espulsione, luoghi aberranti per una civiltà di migranti come la nostra. Luoghi della disperazione umana dei rifugiati che scappano dalla guerra e dalla miseria, e trovano la reclusione.
Luoghi che producono la clandestinità.

La scelta di presentare Persae a San Foca permette ad Astràgali di proseguire la riflessione in atto sul conflitto come principio di distruzione, sulla frontiera come principio di separazione degli individui e sulla migrazione.

In Persae, l’ombra di Dario, unita alla figura di  Serse, con la sua umanità annegata,  sottolineano il destino del naufragio. Il naufragio rappresenta  la disumanità del Mediterraneo, mare non solo di bellezza infinita, ma anche  di guerra e distruzione.
Il Mediterraneo, come afferma il regista Fabio Tolledi, conosce l'esperienza del confine e designa se stesso come lo spazio di un’eterna ferita. Mediterraneo non è il luogo dove il mondo finisce, ma dove i diversi si toccano e dove la relazione con l'altro diventa vera.
Attraverso la presenza di attori e attrici di diverse nazionalità, Persae mescola lingue e suoni diversi, scegliendo la via del sincretismo, della molteplicità, della diversità poetica nutrita attraverso l’incontro.

Persae
Da I Persiani di Eschilo
Da Quattro ore a Chatila di Jean Genet
Regia, testi, progetto luci e scene: Fabio Tolledi

Con: Gaetano Fidanza, Lenia Gadaleta, Victor Jacono, Diomedes Koufteros, Francis Léonési, Iula Marzulli, Eleonice Mastria, Manuela Mastria, Antonio Palumbo, Roberta Quarta, Fatima Sai, Serena Stifani.
Organizzazione: Ivano Gorgoni