«Un canto corale, dove le note partono direttamente dall’anima degli autori, dando voce alle parole, che una dopo l’altra, quasi senza respiro, sono le genesi di questa storia». La storia di cui parla Tony Donno è quella narrata nel libro Tra le pagine l’incontro, racconto breve edito per i tipi di Collettiva Edizioni Indipendenti e firmato da «I Libranti», ovvero un gruppo di nove lettori/autori che, raccogliendo la «sfida» (o la challenge, se vogliamo usare un termine più utilizzato negli ultimi tempi) di uno di loro di scrivere una storia partendo da un capitolo, hanno portato a compimento un delizioso libro da leggere e da gustare. Tutto nasce dall’idea di un gruppo di nove amici: Antonietta Argentiero, Silvia Cazzato, Tony Donno, Valentina Felino, Andrea Fiorucci, Serena Gatto, Laura Marra, Fabio Negro e Patrizia Palumbo. Sono persone che età, professione e provenienza li distingue, ma ci pensa la passione per la lettura e per la buona tavola ad accomunarli. È una sera dell’ottobre 2018 quando su iniziativa di Tony Donno entrano a far parte di un circolo letterario che si riunisce una volta al mese davanti ad un desco per discutere di libri proposti di volta in volta da uno dei componenti, e che ognuno si impegna a leggere. E allora, se da cosa nasce cosa, perché non provare a scrivere oltre che a leggere? Ecco dunque che nasce Tra le pagine l’incontro. Le vicende sono quelle di Matteo, che vive tante «storie nelle storie». La sua vita, un po’ come Manzoni insegna de I promessi sposi, è un canovaccio dove trovano posto le vite della gente della sua città, del suo quartiere che lui osserva seduto su una panchina, nascosto dietro le pagine di un libro. Osserva quelle scene gli passano davanti agli occhi ed è come se vivesse la vota degli altri, ma immobilizza la sua, perché viverla significa prendere coscienza, e prendere coscienza a volte significa soffrire. Ma il destino ha già scritto delle nuove pagine e solo andando avanti nella lettura Mateo capirà che il suo sé non è solo dentro di lui, ma vive anche in coloro che ha vicino e nelle persone che incontrerà e che solo fondendoli troverà il suo pezzo di felicità. Tra le pagine l’incontro è un libro dove lo stile non risente del «cambio di penna» ma si assesta su una linearità che ne rende piacevole l’incedere.