Se il Lecce avesse espugnato lo stadio "Sardegna Arena", facendo il "colpaccio" della domenica, avremmo parlato di un'altra partita. Il punto conquistato è importantissimo, ci consente di rimanere in scia dietro al Genoa, di lottare ancora per la salvezza. Ma le occasioni sciupate dai giallorossi, da Falco, Babacar, Saponara, Mancosu, Farias, Barak e compagni, lasciano l'amaro in bocca. Poteva andare decisamente meglio, il portiere Cragno fa l'allievo di Zenga e come l'Uomo Ragno si supera in parate prodigiose. Peccato, poteva andare meglio.
Le squadre hanno dato vita ad una gara piacevole, giocata a viso aperto, senza esclusioni di colpi. Più incisivo il Cagliari in avvio, poi il Lecce dilaga e soprattutto spreca. Ritorno del Cagliari nel finale di ripresa, con le squadre ormai stanche, ultimi tentativi del Lecce in chiusura. Risultato a reti inviolate. Al Lecce non accadeva da tempo, prendiamolo come un buon segno. La coppia centrale della difesa, Paz-Lucioni, sta dando prova di carattere e garantisce maggiore sicurezza al reparto.
Avanti il prossimo, il Lecce è vivo, possiamo ancora farcela. Al tecnico Liverani la massima fiducia. Alla 33ma giornata ospitiamo la Fiorentina, gara insidiosa, possibilmente da vincere per giungere allo scontro diretto contro il Genoa nel migliore dei modi. Il Lecce si gioca la stagione in una settimana, dopo i margini per recuperare saranno veramente pochi. Serrare i ranghi, palla a terra e alla carica. Cagliari-Lecce 0-0;
Stefano Bonatesta