A dieci giornate dal termine del campionato il Lecce perde il primo posto, superato di un punto da un Foggia mai domo. Il sorpasso è decisamente amaro, ma nel derby salentino contro il Francavilla i giallorossi hanno sbandato per una tattica, a nostro avviso, troppo prudente, facendo il gioco della Virtus, che nel suo fortino sintetico - il Giovanni Paolo II - gioca ad occhi chiusi con fraseggi stretti e voglia di vincere, con un attaccante rapido ed interessante come il giovane Nzola. A questo punto niente è compromesso, ma per vincere il campionato bisogna giocare per vincere, rischiando anche qualcosa. Contro il Francavilla Padalino ha atteso quasi la fine per cambiare il Lecce a trazione anteriore, quando la
Sino a quattro anni fa una partita giocata a Francavilla Fontana alle 14:30 di una ventosa domenica di marzo sarebbe valsa al massimo il campionato di Promozione. Oggi il sodalizio del presidente Magrì è una splendida realtà professionistica e ospita il ben più blasonato Lecce. Società amiche, due città separate da una sessantina di chilometri, nessun astio fra tifoserie e una sana cronaca di calcio e intrecci. Sugli spalti del piccolo impianto
Prove di fuga nel club giallorosso, le condizioni ci sono, spetta al Lecce tentare l'allungo, il momento è propizio dopo le battute d'arresto delle dirette contendenti alla promozione. Con la prima strepitosa rete dell’ex alessandrino Marconi al "Granillo" e la seconda vittoria consecutiva del Lecce contro la Reggina di mister Zeman junior, grazie ad un super Doumbia, dopo il successo al Via del Mare contro il Siracusa, che ci aveva riportato
Anticipo alle 14:30, per problemi all’impianto di illuminazione del “Via del Mare”, e cielo plumbeo non fermano il pubblico, che non è però quello delle grandi occasioni, così nutrito da essere invidiabile dalle tifoserie della massima serie nazionale. Padalino recupera Drudi al centro della difesa, Marconi sostituisce nuovamente l’acciaccato Caturano, che si accomoda in panchina, dopo che, in settimana, una visita nella Capitale ha
Reggina-Lecce è un incontro che richiama indubbiamente palcoscenici diversi da quelli della terza serie. Oggi, un po’ malinconicamente, entrambe le squadre si trovano a sgomitare in Lega Pro, per obiettivi opposti, i padroni di casa per uscire dalla zona playout, gli ospiti per consolidare la leadership. Zeman junior è reduce dal difficile pareggio in trasferta nel derby di Cosenza, forte di una notevole carica emotiva e di un Coralli in grande spolvero. Padalino